La stagione 2023 prevede molti cambi di maglia da parte di numerosi corridori. In questo articolo vogliamo sottolineare quelli che, a nostro modo di vedere, sono stati gli ingaggi che suscitano maggiore curiosità in vista della prossima stagione. E’ sempre difficile stabilire “a monte” se cambiare squadra può far bene a un corridore per ritrovare nuovi stimoli e nuove ambizioni, ma in questo articolo ci fermiamo a sottolineare quelli che potrebbero portare a dei cambiamenti importanti all’interno dei team.
1 – Dylan Van Baarle alla Jumbo-Visma
E’ uno dei principali colpi di ciclomercato in ottica grandi classiche. Dopo una carriera corsa da gregario nella Sky e nella Ineos-Grenadiers, l’olandese si è ritagliato con ampio merito un posto da capitano nella formazione britannica conquistando il podio all’ultimo Giro delle Fiandre e, soprattutto, la vittoria alla Parigi-Roubaix. Dopo tanti anni, Van Baarle ha deciso di tornare in patria, lasciando la formazione britannica per accasarsi con la Jumbo-Visma, formazione che, per le classiche del nord, punta soprattutto su Wout Van Aert. La campagna del nord di quest’ultimo, nel 2022, è stata molto sfortunata: il belga ha infatti contratto il Covid-19 proprio alla vigilia del Fiandre, ma nonostante questo è riuscito a guarire in tempo per la Roubaix chiusa proprio al secondo posto dietro il suo nuovo compagno di squadra. I due hanno già dichiarato più volte che lavoreranno come una squadra, ma resta da capire chi sarà il vero capitano nelle classiche del pavè, anche perchè c’è anche Tiesij Benoot, vincitore di una Strade Bianche, che sulla carta potrebbe provare a dire la sua.
2 – Richard Carapaz alla EF EasyPost
Richard Carapaz ha lasciato la Movistar alla fine del 2019 in maniera abbastanza brusca, mentre quest’anno, dopo il Giro d’Italia chiuso in seconda posizione, ha annunciato che avrebbe lasciato anche la Ineos-Grenadiers per accasarsi con la EF-EasyPost. La squadra americana si è rafforzata davvero molto in questa sessione di ciclomercato, ingaggiando anche la giovane promessa Andrea Piccolo oltre a Mikkel Honorè e Andrey Amador. Carapaz, Uran e Chaves formano un trio molto importante in vista delle grandi corse a tappe.
3 – Fernando Gaviria alla Movistar
Dal 2020 in poi, Fernando Gaviria non è più riuscito a vincere corse di alto livello. Sicuramente il suo fisico avrà risentito delle infezioni da Covid-19, contratte più volte, fatto sta che negli ultimi tempi non siamo riusciti più a vedere il Gaviria che, alla sua prima apparizione alla Milano-Sanremo, è stato fatto fuori da una caduta mentre si stava giocando il successo agli ultimi metri. La scelta della Movistar è sicuramente singolare, visto che si tratta di un team formato soprattutto da scalatori e attrezzato per vincere le grandi corse a tappe: resta anche da capire chi sarà l’ultimo uomo di Gaviria in caso di volata.
4 – Jay Vine alla UAE Team Emirates
In questi ultimi giorni si è parlato tantissimo del fatto che la Zwift Academy sta lanciando corridori nel mondo del professionismo. Senza scendere nel merito delle polemiche, Jay Vine, lanciato proprio dalla Zwift Academy, ha corso un grande finale di stagione, vincendo due tappe alla Vuelta a España. Gli ottimi risultati gli hanno permesso di accasarsi alla UAE Team Emirates, lasciando così la Alpecin-Deceuninck che lo aveva lanciato. Sicuramente Vine dovrà lavorare per Tadej Pogacar: sarà interessante vedere se questo ingaggio permetterà alla formazione emirati di essere maggiormente competitiva quando c’è da tirare in salita nelle tappe del Tour de France.
5 – Adam Yates alla UAE Team Emirates
Anche in questo caso, a nostro modo di vedere, la UAE Team Emirates ha messo a segno un grande colpo. Adam Yates ha firmato addirittura un accordo triennale con la formazione emiratina, davvero niente male se pensiamo che il corridore ha trent’anni. Yates correrà il Giro d’Italia da capitano per poi tirare in salita al Tour de France, con l’obiettivo di far vincere Tadej Pogacar? Potrebbe essere un’idea più che concreta.