Van der Poel si prende anche la Roubaix

E’ il 2023 perfetto per Mathieu Van Der Poel: l’olandese è andato a vincere la Parigi-Roubaix, coronando fino ad oggi una primavera davvero perfetta dopo la vittoria alla Milano-Sanremo e il secondo posto al Giro delle Fiandre. Una Roubaix rocambolesca, dove – a dirla tutta – Van der Poel ha meritato di vincere, ma Wout Van Aert stavolta non ha meritato di perdere.

La gara si è accesa a 100 km dall’arrivo, poco prima della Foresta di Arenberg. E’ stato proprio il belga della Jumbo-Visma a sferrare l’attacco che ha spezzato il gruppo, con il corridore della Alpecin-Elegant bravo a rientrare su di lui insieme a un grande Jasper Philipsen, che dimostra sempre più grande maturità nel modo di affrontare le classiche.

Come avviene sempre alla Parigi-Roubaix, le carte si sono rimescolate di continuo, anche a causa di una caduta di Dylan van Baarle ad Arenberg e di due foratura che hanno coinvolto Christophe Laporte. Con il passare dei chilometri restano nel gruppo davanti, oltre ai due della Alpecin e a Van Aert, anche Filippo Ganna, Stefan Kung, Mads Pedersen e John Degenkolb, che si rivede davanti dopo tanti anni avari di soddisfazioni, lui che questa corsa l’ha vinta nel 2015 facendo doppietta con la Sanremo.

A decidere la corsa è stato il Carrefour de L’Arbre, dove succede di tutto. Van Aert prima sbaglia a prendere una curva, nel momento in cui rientra Philipsen chiude per errore John Degenkolb che va a finire sull’erba. In quel momento Van Aert riesce ad avvantaggiarsi, ma negli ultimi metri del tratto in pavè così celebre al grande pubblico è vittima di una foratura. Van der Poel non può fare altro che accelerare e creare un gap di circa 30 secondi, che riesce a mantenere fino all’ingresso nel velodromo.

Otto anni dopo Degenkolb, Van der Poel mette a segno la doppietta Sanremo-Roubaix. E’ mancato solo il Giro delle Fiandre, ma Tadej Pogacar è stato davvero insuperabile. Sconfitta immeritata per Wout Van Aert, ma la Jumbo-Visma deve fare ammenda su un eccessivo numero di forature, sintomo del fatto che forse non tutto ha funzionato da un punto di vista tecnico.

Gli ultimi metri di Van der Poel sono quindi una passerella: dopo aver vinto la Parigi-Roubaix, a questo punto sarebbe interessante poterlo vedere anche alla Liegi-Bastogne-Liegi,. per capire se davvero Mathieu può fare sua anche una classica che – sulla carta – potrebbe essere leggermente meno adatta alle sue caratteristiche. Ma con questa condizione di forma può davvero ambire a tutto.

Nel velodromo di Roubaix si giocano il secondo posto Philipsen e Van Aert: il compagno di squadra di Van der Poel va a mettere a segno la doppietta, conquistando la piazza d’onore davanti al corridore della Jumbo-Visma. Chiude sesto il nostro Filippo Ganna, che è stato sempre bravo a rimanere con i migliori ma dopo il Carrefour de L’Arbre ha gettato la spugna insieme a Kung e Pedersen. La speranza è che Filippo Possa avere altre chances di correre da capitano dopo il secondo posto alla Sanremo e il piazzamento di oggi.

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