A Roma tornerà ad esserci un velodromo. Più precisamente, si tratterà di una struttura indoor che presenterà due piste concentriche, una per l’atletica leggera e l’altra per la pratica del ciclismo.
L’idea è frutto di un lavoro coordinato dall’architetto e consigliere municipale dell’Eur, Marco Muro Pes. In Senato, la proposta è stata presentata alla stampa dalla senatrice Giusy Versace e dalla capogruppo capitolina Flavia De Gregorio.
Ricordiamo che l’ex velodromo sorgeva in zona Eur ed è stato dismesso 15 anni fa, dopo essere stato costruito per i giochi olimpici del 1960. Secondo quanto riportato da RomaToday, Giusy Versace ha affermato: “Lanciamo un progetto, e speriamo che qualcuno lo colga: non ci interessa chi metterà la firma, ma è importante che si faccia. Quello a cui pensiamo è un impianto polifunzionale indoor, in Italia di queste strutture ne abbiamo pochissime. Ora la decisione spetta ad Eur spa e quindi anche in parte al Mef. Sono stati già avviati con Eur una serie di confronti ma cercheremo di coinvolgere anche il Comune, la Regione e il Municipio. I costi non sono un problema”.
Il terreno dell’ex velodromo appartiene a Eur spa, suddivisi tra Mef (90%) e Roma Capitale (10%). L’idea è quindi quella di costruire un impianto che possa ospitare sia gare di ciclismo che di atletica leggera: sarebbe il terzo impianto polifunzionale in Italia dopo Ancona e Padova.
Più in generale, con questa manovra, Roma continua a investire nello sport e nel ciclismo. Dopo l’arrivo del Giro d’Italia, che dovrebbe essere confermato anche per i prossimi anni, la Capitale tornerà ad avere anche una “casa” dei ciclisti. Una struttura che è stata invocata dalle associazioni a più riprese, e che ora potrebbe diventare realtà.