Sale a 31 il numero dei corridori squalificati dal Giro Next Gen. Nella tarda serata di ieri, al termine della tappa con arrivo sullo Stelvio, la giuria ha deciso di mandare a casa 24 corridori e quattro direttori sportivi, in quanto i corridori si erano attaccati alle ammiraglie per completare l’impegnativa salita alpina. Dalle immagini che sono circolate sul web, è stato possibile notare anche che alcuni corridori si sono attaccati alla moto di un poliziotto.
E’ notizia di pochi minuti fa che anche il poliziotto in questione è stato allontanato dalla corsa, così come altri sette corridori. Secondo quanto riportato da Eurosport, stamattina non si sono presentati al foglio firma di partenza della quinta tappa, a Cesano Maderno, anche Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA), Stefano Masoni (Team Technipes), Aivaras Mikutis (Tudor Pro Cycling Team), Davide Persico (Colpack Ballan), Lorenzo Peschi (General Store), Nicola Rossi (Beltrami TSA) e Artem Schmidt (Hagens Berman Axeon).
How amazing is this vision of guys pulling a broken down car up the Stelvio at the U23 Giro! ????#couchpeloton
— Wheelhouse Cycling (@TheWheelhouseCC) June 15, 2023
???? Source: TuttobiciWeb pic.twitter.com/Q2GpDdLg4Y
Tutti questi corridori sono stati squalificati dopo la frazione dello Stelvio, come i precedenti 24, in quanto attaccati all’ammiraglia. Nel corso delle ultime ore, Ciclismoweb ha riportato un’intervista a Marco Toffali, direttore sportivo del Sissio Team, la squadra maggiormente colpita dal provvedimento della Giuria con ben 4 atleti e l’ammiraglia fuori corsa: “Ieri in corsa la giuria non ha visto nulla. La squalifica è arrivata solo perchè qualcuno ha voluto portare un video ai giudici. Ma di quei video e di quelle foto ne ho anche io e se è giusto che i miei atleti siano squalificati allora devono esserlo anche tutti quelli che ho ripreso io e che sono arrivati ben più avanti. In questa occasione la Giuria ha deciso di andarci giù pesante e questo mi sta bene. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Quello che non mi va bene è che le regole sono state applicate nei confronti di atleti di secondo piano, che si sono attaccati solo perchè altrimenti sarebbero finiti fuori gara mentre corridori di team ben più blasonati sono saliti attaccati alle ammiraglie senza ricevere alcuna punizione. Ma io ho raccolto le prove e questa mattina le porterò in giuria chiedendo che anche questi atleti vengano estromessi dalla corsa”.