Grazie, Mark Cavendish. Grazie per averci fatto vedere le tue vittorie, le tue esultanze, i tuoi gesti di stizza. Grazie per tutto ciรฒ che hai regalato a noi tifosi e al Tour de France. E’ vero, hai raggiunto 34 vittorie in carriera, a pari merito con Eddy Merckx, ma al di lร dei successi sono tante le emozioni che hai lasciato dopo questo tuo triste ritiro, arrivato troppo presto rispetto al traguardo finale di Parigi.
Giร , perchรจ in un ciclismo dove si usano troppo spesso parole di circostanza, tu non ti sei mai tirato indietro nel rendere note le tue opinioni. Non avevi paura di dimostrare il tuo disappunto quando perdevi, non hai mai avuto paura di dire ciรฒ che pensavi, nemmeno nel 2012, quando la squadra del Team Sky si รจ divisa tra te e Bradley Wiggins per la conquista del successo finale a Parigi, con la maglia gialla.
Non ti sei tirato indietro nemmeno negli anni seguenti: difficilmente i tifosi dimenticheranno la tua intervista in lacrime a fine 2020, quando non avevi ancora in contratto con alcuna squadra. Poi la rinascita nel 2021, proprio al Tour de France, con la Quick-Step.
La caduta di oggi รจ sembrata un incubo per i tuoi tifosi. Molti giร sognano un tuo possibile rientro in gruppo anche per il prossimo anno, perchรจ no, proprio con l’obiettivo di vincere al Tour. E pensare che il mese di maggio si era chiuso in maniera trionfale, con la vittoria nella tappa di Roma al Giro d’Italia. A questo punto, perchรจ non ripensarci? Perchรจ non rinviare di un anno il ritiro e provarci ancora?