CDM paraciclismo, l’Italia a quota 10 medaglie

Sale a quota 10 il conto delle medaglie conquistate dalla Nazionale strada di Paraciclismo nella prima prova di Coppa del Mondo in corso ad Adelaide (Australia). Dopo il terzo gradino del podio nel Team Relay con Diego Colombari, Davide Cortini e Luca Mazzone, arrivano anche i primi titoli nelle cronometro. A guadagnarsi la medaglia d’oro sono stati Luca Mazzone, Fabrizio Cornegliani e Ana Maria Vitelaru: nella crono MH2 l’azzurro taglia il traguardo con quasi 3 secondi di vantaggio rispetto allo statunitense Van Tress, che vince la sfida per l’argento contro il neozalendese Maed. Conferme arrivano anche dalla categoria MH1, in cui Cornegliani rifila oltre 4 minuti agli altri componenti del podio, lo svizzero Fruh (classe 1992, 23 anni in meno rispetto all’azzurro) e lo statunitense Wilcox. A trionfare invece nell’eterna sfida nella categoria WH5 รจ Vitelaru, che sale sul gradino piรน alto del podio lasciandosi alle spalle la compagna di squadra Katia Aere, argento a +2:42.95.

Sorprese e conferme anche tra le altre medaglie d’argento, ben 5 finite al collo degli azzurri. Roberta Amadeo rimane stabile al secondo posto nella categoria WH2, alle spalle della statunitense Brim. Buona anche la prestazione di Francesca Porcellato, da tanti anni nell’Elite del movimento handbike e oggi seconda nella categoria WH3. In grande spolvero Martino Pini, campione europeo in linea nel 2022, che ha recuperato una condizione ottimale dopo un’annata di alti e bassi che lo ha tenuto spesso ai piedi del podio. Il giovane azzurro, classe 1992, ritrova lo smalto e taglia con il secondo miglior tempo il traguardo della cronometro MH3, una delle categorie piรน competitive del paraciclismo, dimostrando una buona prospettiva di crescita in vista delle Paralimpiadi di Parigi.

Ottimo anche il risultato del tandem femminile: Marianna Agostini e Alice Gasparini, dopo il bronzo europeo di pochi mesi fa, si migliorano e trovano il secondo gradino del podio WB alle spalle della coppia polacca, cominciando a raccogliere i frutti di un progetto di lavoro nato solo lo scorso anno. L’Italia chiude la giornata di cronometro il bronzo di Giulia Ruffato, a +24”, e 4 quarti posti (Giancarlo Masini, MC1, Diego Colombari, MH5, e Claudia Cretti, WC5, Giorgio Farroni, MT1): risultati che permettono al nostro paese di restare al vertice del movimento internazionale. Gli altri piazzamenti: undicesimo Michele Pittacolo e dodicesimo Riccardo Cadei, entrambi nella categoria MC4; quinta piazza per il tandem maschile Plebani-Bernard; nona piazza per Davide Cortini (MH3).

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