Giro di commenti – Provaci ancora, Antonio

Provaci ancora, Antonio. Se non fosse stato per Antonio Tiberi, adori, in otto tappe, nessuno avrebbe provato mai a mettere in difficoltà Tadej Pogacar. Per carità, è difficile immaginare, ad oggi, che lo sloveno possa non vincere il Giro d’Italia: sarebbe una follia e non lo pensiamo minimamente. Crediamo però che il coraggio di Antonio Tiberi debba essere quantomeno esaltato, perchè in un gruppo dove nessuno tenta di inventarsi qualcosa per provare a mettere in difficoltà la maglia rosa, un ragazzo di 22 anni quantomeno ci ha provato.

Forse serve proprio la sua gioventù, la sua spensieratezza, per provare a distanziare la maglia rosa. Riuscirci non è facile, perchè Tadej Pogacar sale a bocca chiusa in salita quando tutti gli altri hanno già il fiatone: però almeno così cerchiamo di avere un minimo di suspence, altrimenti sembra quasi di vedere un film già scritto.

Abbiamo elogiato Antonio Tiberi già al termine della cronometro di ieri e ora è sesto in classifica generale. lo stesso Tadej Pogacar lo ha detto: “Bisogna fare i complimenti a Tiberi perchè è stato l’unico che ha avuto il coraggio di attaccare. Non era semplice: sicuramente ha fatto una bella azione, ho molto rispetto per lui perchè so che è uno dei ragazzi più promettenti, uno dei giovani più interessanti che ci sono in gruppo”.

Al di là delle parole, crediamo a questo punto che Antonio debba ragionare per obiettivi: il primo potrebbe essere la conquista della maglia bianca di miglior giovane, che ora è distante solo 21 secondi. Poi si potrà pensare alla top-5. Il podio, ad oggi, potrebbe essere un grande obiettivo, molto difficile ma non impossibile: magari il fatto che il Giro d’Italia si chiuse a Roma, non lontano dalla sua località di origine, potrebbe essere la motivazione in più per spingersi ad andare ancora di più oltre i propri limiti.

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