Il team Cofidis è stato costretto a ribadire la sua fiducia nei fornitori di biciclette e ruote, le aziende Look e Corima, dopo i commenti poco lusinghieri del ciclista Guillaume Martin riguardo la bici in dotazione al team.
Martin ha dichiarato a Le Monde che si rifiutava di usare un computer o un misuratore di potenza poiché la sua bici era già abbastanza pesante: “Le nostre bici pesano 7,7 kg, un chilo in più rispetto al limite consentito. Non voglio appesantire ulteriormente la mia bici con un computer da 200 grammi.”
La Cofidis ha difeso la sua Look 795 Blade RS e il fornitore di ruote Corima, insistendo sul fatto che le bici sono progettate sulla base dell’input fornito dai loro corridori. Il team afferma che il peso “non è l’unico fattore di prestazione” e non dovrebbe in realtà superare i 7,4 kg – un valore “leggermente inferiore alla media delle bici dei migliori corridori nel gruppo.”
Ricordando che non è possibile, nelle gare UCI, utilizzare bici di peso inferiore a 6,8 kg, il team ha aggiunto che le bici Look sono dotate di “attrezzature all’avanguardia sviluppate dagli ingegneri dei nostri partner, offrendo un rapporto rigidità/aerodinamica/peso approvato dai nostri corridori da oltre un anno. Siamo convinti che queste prestazioni ci abbiano permesso e ci permetteranno di competere con i nostri avversari”.
Guillaume Martin, il cui contratto con il team Cofidis scade alla fine dell’anno, ha concluso al 13º posto nella classifica generale come miglior corridore francese del Tour de France 2024.
