Morte Simone Roganti, l’autopsia ha chiarito le cause del decesso

L’autopsia condotta sul corpo di Simone Roganti, giovane promessa del ciclismo, ha rivelato che l’arresto cardiaco che lo ha colpito è stato causato da un’aritmia, che ha portato a una fibrillazione ventricolare. Questo è quanto emerso dall’esame effettuato all’ospedale di Pescara sul 21enne.

È stato riscontrato un problema cardiaco, e si è appreso che l’aritmia fatale potrebbe essere stata provocata da un fattore genetico, ancora da confermare, che avrebbe causato la morte improvvisa venerdì notte nella sua casa a Villa Santa Maria, frazione di Spoltore (Pescara). Per comprendere meglio la dinamica del decesso, sono stati effettuati prelievi istologici sul corpo di Simone Roganti in seguito all’autopsia.

Prima di correre con la MG Kvis – Colors for Peace, l’abruzzeseaveva gareggiato per due stagioni con la Um Tools D’Amico. Quest’anno aveva ottenuto ottimi risultati: un secondo posto nella classifica generale del Giro del Veneto e un settimo posto al campionato italiano Under 23. Il 2024 aveva segnato anche la sua partecipazione al Giro della Valle d’Aosta, chiuso al decimo posto.

Nei prossimi giorni, Roganti sarebbe dovuto partire per correre in Belgio. Il 15 settembre avrebbe dovuto partecipare al Trofeo Matteotti di ciclismo a Pescara. Inoltre, nelle prossime settimane, sempre in Belgio, avrebbe dovuto firmare un contratto con una squadra Professional e passare al professionismo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *