E’ stata interrotta e poi cancellata l’edizione 2024 della Tre Valli Varesine, evento conclusivo del Trittico Lombardo, che era giunto alla edizione numero 103 nella propria storia secolare.
A Varese, le forti piogge previste hanno reso impossibile il regolare svolgimento della gara. Nonostante gli organizzatori avessero tentato di adattarsi, posticipando la partenza e accorciando il percorso, non c’è stato modo di proseguire. A causa delle pessime condizioni meteo sulla Lombardia, infatti, gli organizzatori avevano posticipato di venti minuti l’inizio dell’evento e tagliato il percorso di 32 km per gli uomini e di 16 km per le donne.
Dopo 57,9 chilometri di corsa, il gruppo, in accordo con la giuria, ha deciso di fermarsi, annullando l’evento (a differenza di quanto accaduto in mattinata con le donne), poiché la sicurezza dei ciclisti non era garantita.
Purtroppo, il pubblico della Tre Valli Varesine 2024 non ha potuto assistere allo spettacolo che si preannunciava, con Tadej Pogacar pronto a vincere indossando la maglia di campione del mondo. Al momento della sospensione, sei ciclisti erano al comando: Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Felix Engelhardt (Jayco AlUla), Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Enric Mas (Movistar), Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) e Tobias Foss (Ineos Grenadiers).
Tre Valli Varesine 2024, Pogacar: “Qualcuno sarebbe sicuramente caduto”
Tadej Pogacar ha confidato a CyclingPro la situazione che si era venuta a creare in gruppo: “Alla partenza neutralizzata c’erano già 7 forature e un paio di ruote rotte. Abbiamo provato a correre, ma nella discesa dell’ultimo giro che abbiamo fatto ero in seconda posizione dietro a Covi, ma non riuscivamo a vedere dove stavamo andando. Tutti volevano fermarsi. Era solo una questione di quale giro qualcuno sarebbe caduto. Le cadute peggiori avvengono quando perdi il manubrio. Conosco molti amici ingruppo che quest’anno hanno avuto delle commozioni cerebrali. È una cosa a cui dobbiamo stare più attenti. Abbiamo capito che gli organizzatori volevano una gara, ma alla fine i corridori hanno preso la decisione giusta. Siamo dispiaciuti che la gara non sia continuata, ma è così. Fortunatamente tutti sono stati ragionevoli. Ho potuto vedere quanto fosse pesante per il capo dell’organizzazione. C’erano lacrime agli occhi. Questa gara significa molto per loro, ma quando non puoi correre non puoi. Lo hanno capito subito. Sono davvero grato per questo.”
Le donne corrono, successo di Kerbaol
La gara femminile, invece, si è potuta svolgere nonostante le condizioni pesanti ma non proibitive. Sono stati apportati alcuni cambiamenti al percorso, con l’eliminazione di un giro iniziale a Busto Arsizio e la cancellazione di una tornata del circuito di Varese durante la corsa. A vincere è stata Cédrine Kerbaol, che ha messo in mostra nuovamente le sue abilità da discesista e scalatrice, approfittando di un attacco di Silvia Persico, la quale ha pagato dazio nella discesa.
