Le voci riguardo il fatto che il Giro d’Italia sia in vendita si fanno sempre più insistenti. In particolare, due quotidiani nazionali come La Repubblica e Il Giornale rendono noto che, ad oggi, RCS sta cercando di riorganizzare internamente il “prodotto” Giro d’Italia, ma l’interesse di un fondo arabo si sta facendo sempre più forte.
Il percorso 2025 del Giro d’Italia non è stato ancora presentato. In un primo momento si era annunciata la data del 12 novembre come giorno in cui si sarebbe sollevato il velo sulla corsa, ma con un comunicato stampa il giorno della presentazione è stato rinviato a data da destinarsi. Adesso, sembrerebbe che il prossimo 23 dicembre verrà ufficialmente presentata la Grande Partenza dall’Albania, mentre il 13 gennaio si alzerà definitivamente il velo sul percorso del Giro 2025.
Ma allora perchè si fanno sempre più insistenti le voci di un Giro d’Italia in vendita? La corsa è nelle mano di RCS Sport, ma ad oggi c’è un “progetto di scissione parziale mediante scorporo di RCS MediaGroup SpA in favore di RCS Sports & Events Srl”, come è stato comunicato dal gruppo editoriale. Ad oggi, la corsa rosa è organizzata da RCS MediaGroup, ma potrebbe passare a RCS Sports & Events Srl. Dietro questa riorganizzazione, potrebbe celarsi la volontà di cedere non solo la gara di tre settimane, ma anche tutte le più importanti corse italiane, come Il Lombardia, la Strade Bianche, la Milano-Sanremo, la Tirreno-Adriatico e tutte le altre corse che si svolgono sotto il brand RCS.
In particolare, sembrerebbe che il gruppo arabo Pif abbia deciso di investire nel mondo del ciclismo, dopo essere entrato fortemente in altri sport, come il tennis, dove dà il nome ufficiale alla classifica ATP. Ufficialmente, quindi, non si può parlare di Giro d’Italia in vendita, ma anche questo rinvio della presentazione non aiuta a dissipare le voci.