I 5 momenti indimenticabili della stagione di ciclismo 2024

Con la stagione di ciclismo 2024 in archivio e l’anno che sta per concludersi, è tempo di fare un riepilogo delle imprese più belle alle quali abbiamo assistito nel corso di questi ultimi mesi. Di certo, la stagione di ciclismo 2024 passerà alla storia per essere stata quella della tripletta Giro-Tour-Mondiale messa a segno da Tadej Pogacar, ma non sarà l’unico motivo per il quale il 2024 sarà un anno storico per il ciclismo.

I momenti più belli del ciclismo 2024

Andiamo quindi a vedere quali sono stati i cinque momento indimenticabili di questo anno.

1 – La tripletta Giro-Tour-Mondiale di Tadej Pogacar

La stagione 2024 è stata una grande apoteosi per Tadej Pogacar. Era partito con l’obiettivo di vincere il Giro d’Italia e il Tour de France nello stesso anno, e invece è riuscito a fare di meglio: dopo aver vinto le due grandi corse a tappe 26 anni dopo l’impresa di Marco Pantani, lo sloveno ha centrato anche la vittoria al mondiale dopo 100 km di fuga solitaria. Senza dimenticare le due classiche monumento che si è portato a casa, Il Lombardia e la Liegi-Bastogne-Liegi, oltre alla Strade Bianche. Il dominatore assoluto della stagione di ciclismo 2024 è stato senza dubbio Tadej Pogacar.

2 – La doppietta Fiandre-Roubaix di Mathieu van der Poel

Se Tadej Pogacar è stato l’assoluto dominatore della stagione, Mathieu Van der Poel è stato il conquistatore delle classiche sul pavè. L’olandese, dopo aver vinto l’ennesimo mondiale di ciclocross, aveva deciso di iniziare a gareggiare su strada alla Milano-Sanremo, con l’obiettivo di correre tutte le gare di un giorno fino alla Liegi-Bastogne-Liegi. Grazie alla sua “marcatura a uomo” su Tadej Pogacar alla Sanremo, il compagno Jasper Philipsen è riuscito a conquistare la Classicissima, mentre Van der Poel non ha avuto rivali né al Giro delle Fiandre né alla Parigi-Roubaix. Indimenticabile resterà il momento nel quale, sotto la pioggia del Fiandre, sul Koppenberg molti corridori sono stati costretti a mettere piede a terra, mentre l’olandese volava su quelle pietre.

3 – Il doppio trionfo di Remco Evenepoel a Parigi 2024

Il 2024 è stato l’anno olimpico, culminato con il doppio oro di Remco Evenepoel, uno nella prova a cronometro e l’altro nella gara in linea. Indimenticabile sarà l’arrivo a braccia alzate sotto la Tour Eiffel per il corridore belga, che ha letteralmente demolito la concorrenza. I Giochi Olimpici si svolgono ogni quattro anni, non è detto che il percorso sia sempre adatto a certe caratteristiche, e per questo motivo la gara a cinque cerchi per il ciclismo è davvero importante. Evenepoel entra di diritto nella storia del ciclismo con questa bella doppietta.

4 – Primoz Roglic fa quaterna alla Vuelta a Espana

Per la quarta volta in carriera, Primoz Roglic fa sua la Vuelta a Espana. La stagione di ciclismo 2024 ha visto quindi ancora una volta un dominio assoluto della Slovenia, con Pogacar che si è preso Giro e Tour mentre Roglic la Vuelta. Sicuramente, per il corridore della Red Bull Bora, trionfare non è stato facile: grazie alla fuga azzeccata nei primi giorni, Ben O’Connor ha resistito fino alla terzultima tappa con la maglia rossa di leader della generale: il successo all’Alto de Moncalvillo gli ha spalancato la strada verso una Madrid ancora una volta colorata di rosso per lui.

5 – Jasper Philipsen si impone alla Milano-Sanremo

Le cinque classiche monumento sono state un affare spartito da UAE Team Emirates e Alpecin-Deceuninck. La formazione olandese si è presa Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, il team degli Emirati Arabi la Liegi e Il Lombardia. Due classiche monumento sono state vinte da Mathieu Van der Poel, due da Tadej Pogacar e una da Jasper Philipsen, la Milano-Sanremo. E proprio Philipsen potrebbe continuare a essere mattatore nelle volate anche nel 2025.