Lorenzo Finn: “Correrò da Under 23 perchè non siamo tutti Evenepoel”

Il 2025 sarà il primo anno nella categoria Under-23 per Lorenzo Finn, il giovane talento ligure classe 2006. Lo scorso settembre, Finn ha conquistato il titolo di campione del mondo juniores a Zurigo grazie a una straordinaria azione solitaria. Nel suo debutto tra gli Under-23, correrà con la neonata Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies, il team di sviluppo della squadra WorldTour tedesca, proseguendo così il suo percorso con la struttura della Bora-hansgrohe dopo un 2024 trascorso con il team junior GRENKE-Auto Eder.

Contrariamente a coetanei come Albert Withen Philipsen e Paul Seixas, e a giovani campioni che hanno fatto il salto diretto dai juniores ai professionisti, come Remco Evenepoel, Lorenzo Finn ha scelto un approccio più graduale. L’azzurro prevede di trascorrere due anni tra gli Under-23, puntando a un eventuale passaggio al WorldTour nel 2027.

La scelta di Lorenzo Finn, campione del mondo Juniores

“Questo è un passo naturale nel mio sviluppo – ha dichiarato Finn a Cyclingnews – Non mi sembrava giusto passare direttamente dai juniores al WorldTour. Non tutti sono come Remco. Ci sono competizioni Under-23 incredibili, come il Giro Next Gen e il Tour de l’Avenir, che offrono esperienze importanti. Inoltre, avrò comunque l’opportunità di partecipare ad alcune gare professionistiche minori per crescere ulteriormente”.

Questa scelta è stata condivisa con la squadra: “Io e il team eravamo d’accordo sul proseguire con questo programma. Molti juniores non sono pronti per il salto diretto, anche se per alcuni funziona. Preferisco concentrarmi su ciò che è meglio per me”.

Durante il recente ritiro con la squadra WorldTour, Finn ha avuto modo di assaporare l’ambiente professionistico: “È stato incredibile sentirsi parte della squadra, anche con un calendario diverso. Interagire con i corridori del WorldTour, anche solo durante i pasti, rende tutto più concreto e dovrebbe facilitare il mio futuro passaggio”.

Il futuro

Sul piano tecnico, Lorenzo Finn si descrive come uno scalatore e uomo da classifica: “Da juniores, ero considerato un corridore per le salite e le gare a tappe, ma è difficile fare previsioni a lungo termine. Mi piacciono le corse di un giorno con percorsi impegnativi, come quelli della Liegi-Bastogne-Liegi, oltre alle gare a tappe. Spero di svilupparmi come talento per le classifiche generali, ma è ancora presto per dirlo”.

Per il suo primo anno tra gli Under-23, Finn punta a mettersi in luce al Giro Next Gen, al Tour de l’Avenir e ai Mondiali in Rwanda: “Sarà una sfida, anche per il viaggio, ma è uno degli obiettivi principali della stagione”.

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