AlUla Tour 2025, Merlier si prende anche la terza tappa

La terza tappa dell’AlUla Tour 2025 si aggiunge al palmarès di Tim Merlier. Il campione europeo ha conquistato la vittoria allo sprint, superando Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla) in un arrivo riservato a un gruppo selezionato. La corsa è stata caratterizzata da una serie di ventagli negli ultimi 30 chilometri, che hanno frammentato il plotone. Sfortuna per il leader della classifica generale, Tom Pidcock (Q36.5), vittima di una foratura a 1500 metri dal traguardo, anche se il regolamento gli ha permesso di non perdere tempo in classifica. Momenti di apprensione nel finale per Nils Eekhoff (Picnic PostNL), coinvolto in una brutta caduta dopo aver colpito un lampione a bordo strada. Il corridore è stato immediatamente soccorso e trasportato in ambulanza.

Dopo il via, non sono mancati gli attacchi per entrare nella fuga di giornata, che si è formata dopo circa 10 chilometri con sette uomini al comando: Javier Ibañez (Caja Rural-Seguros), Hugo Aznar (Kern Pharma), Yumma Koishi e Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO), Andreas Militiadis (Roojai Insurance), Kane Richards (Roojai Insurance) e Jens Reynders (Wagner Bazin WB). Il gruppo, controllato da Soudal-QuickStep, Jayco-AlUla e Q36.5 Pro Cycling, ha mantenuto il distacco sotto i due minuti, impedendo agli attaccanti di guadagnare troppo terreno, soprattutto per la presenza di Aznar, pericoloso in classifica generale.

Dopo alcuni tentativi di ventagli, la corsa si è infiammata a 35 chilometri dall’arrivo, con un’accelerazione che ha spezzato il gruppo. Tra i più sfortunati, Alexander Kristoff (Uno-X), fermato da una foratura, mentre il capoclassifica Pidcock si è confermato brillante, rimanendo nel drappello di testa insieme a Merlier e Groenewegen. La Picnic PostNL ha tentato un nuovo forcing per ridurre ulteriormente il gruppo, ma senza successo. Nel finale, il ritmo si è stabilizzato, permettendo a una parte dei distanziati, tra cui Eddie Dunbar (Jayco-AlUla), di riavvicinarsi senza riuscire a chiudere del tutto il gap.

Lo sprint ristretto ha premiato la potenza di Tim Merlier, che ha regolato Groenewegen, mentre Pidcock, vittima di una foratura negli ultimi tre chilometri, ha potuto beneficiare della neutralizzazione senza perdere secondi in classifica.