Netflix non produrrà più la serie sul Tour de France, ma apre alle donne

Il prossimo giugno uscirà su Netflix il terzo capitolo della serie Au cœur du peloton, dedicata al Tour de France 2024. Il documentario racconterà probabilmente il dominio assoluto di Tadej Pogačar e la speranza illusoria di un’impresa per Jonas Vingegaard, che per alcune tappe ha lasciato credere di poter conquistare il suo terzo Tour, nonostante fosse reduce da una lunga inattività dovuta a fratture multiple subite tre mesi prima.

Come sempre, la serie offrirà immagini suggestive, emozioni intense e delusioni consumate lontano dai riflettori. Tuttavia, questo terzo episodio sarà anche l’ultimo. Secondo le nostre informazioni, Netflix avrebbe deciso di non proseguire con la produzione della serie dedicata al dietro le quinte della Grande Boucle. Sebbene non ci sia ancora un annuncio ufficiale – la piattaforma mantiene il massimo riserbo sulle sue produzioni – gli organizzatori e le squadre del Tour stanno già prendendo atto di questa scelta.

Netflix punta al Tour de France Femmes

La decisione di interrompere la serie non dipende solo dalla difficoltà di variare la narrazione. Gli ascolti della seconda stagione sono stati giudicati discreti a livello internazionale, ma deludenti in Francia, dove Netflix puntava a consolidare la propria base di abbonati. Questo ha portato la piattaforma a interrogarsi sull’opportunità di continuare a investire sulla serie.

Nonostante questo possibile addio al Tour maschile, Netflix non sembra intenzionata ad abbandonare completamente il ciclismo. La piattaforma ha infatti manifestato interesse nel raccontare il dietro le quinte del Tour de France femminile, così come un’altra società di produzione, il cui nome non è stato ancora rivelato. Questa volta, però, il progetto potrebbe assumere la forma di un documentario piuttosto che di una serie.

L’interesse per il Tour femminile è in forte crescita, anche grazie al finale mozzafiato dell’edizione 2024, che ha visto la vittoria decidersi sulle rampe dell’Alpe d’Huez per soli quattro secondi tra la polacca Katarzyna Niewiadoma e la sua inseguitrice Demi Vollering, che ha tagliato il traguardo in lacrime e con l’amarezza della sconfitta. Rispetto ai colleghi uomini, le cicliste appaiono meno ingabbiate in schemi preconfezionati e lasciano trasparire più liberamente le loro emozioni, un dettaglio che non è passato inosservato ai responsabili dei contenuti di Netflix.