Casper Van Uden: “Ho vinto perchè ci ho creduto”

Il successo di tappa è stato solo il punto di partenza. Per Casper van Uden, 23 anni, la vittoria al Giro d’Italia 2025 rappresenta molto più di un semplice traguardo sportivo: è l’inizio di un’avventura nuova e imprevedibile, da affrontare con umiltà e determinazione.

“Ho vinto perché ci ho creduto e perché tutto il team ha lavorato per me” ha dichiarato il corridore olandese, che ha sottolineato con forza il ruolo della squadra in un finale tanto caotico quanto tecnico. “Sapevo che il circuito era impegnativo, ma secondo me non era pericoloso”, ha aggiunto, respingendo le polemiche sollevate da alcuni colleghi sul tracciato cittadino.

La prima vittoria in un grande giro

Per Van Uden, si tratta della prima esperienza in un grande giro: “È la mia prima partecipazione in una corsa di tre settimane, quindi non so cosa aspettarmi. Ho ascoltato i miei compagni e i miei direttori sportivi e ho cercato di fare del mio meglio.” Una dichiarazione che riflette il suo approccio concreto e misurato, senza proclami ma con grande attenzione al lavoro quotidiano.

Non è mancato un pensiero per Fabio Jakobsen, grande assente tra gli sprinter a causa di un infortunio: “È un peccato che Jakobsen sia fuori in questo momento, credo che possa tornare più forte di prima. Gli auguro tutto il meglio, con lui non ci sono mai stati e non ci saranno problemi.”

Quanto al prosieguo del Giro, Van Uden mantiene un profilo basso: “Per le prossime tappe non faccio proclami, la vivo giorno dopo giorno.” Un atteggiamento maturo, da corridore che sa quanto sia lungo e imprevedibile il cammino di una corsa a tappe.

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