Giro di Commenti – La Visma – Lease a Bike non ne azzecca una

Sono passati dall’essere la squadra che ha vinto tutti e tre i grandi giri nello stesso anno al diventare il team che non ne azzecca più una. La Visma-Lease a Bike non è più in grado di vincere. Lo dimostrano i risultati, ma soprattutto gli errori – tanti, tantissimi – che sono stati commessi fino ad oggi nel corso dell’intera stagione e non solo durante questo Giro d’Italia, che è appena iniziato.

Detto con parole complicate, la Lidl-Trek, che corre sempre unita e compatta, come un blocco unico, è l’antitesi della Visma-Lease a Bike, dove ognuno corre per fatti suoi. E’ incredibile come si faccia di tutto, da un punto di vista della comunicazione, per far capire che la squadra è una grande famiglia, quando in realtà sembra quasi di vedere la Guerra dei Roses. Ognuno per fatti suoi, e se si arriva tutti insieme (l’unica volta che succede) si perde pure la corsa.

Quando si parla della Visma-Lease a Bike, si parla sempre di Wout Van Aert. Van Aert non vince più, Van Aert sbaglia posizione, Van Aert è lasciato troppo solo. Il problema vero è che, se vogliamo vederla tutta fino in fondo, Wout qualche piazzamento l’ha pure ottenuto, ma il resto della squadra sta facendo acqua da tutte le parti. E le leggerezze più grandi arrivano dall’ammiraglia, non tanto dai corridori.

Partiamo da un presupposto: quando il team si chiamava Jumbo-Visma, i direttori sportivi sono diventati famosi per non avere dei piani bene organizzati. Un esempio su tutti, il Giro d’Italia 2019: Primoz Roglic è in lotta per la maglia rosa, nel finale di tappa cade e l’ammiraglia arriva in ritardo perchè chi doveva essere al seguito dello sloveno si era fermato a fare pipì. Niente male per una squadra che spende oltre 25 milioni di euro all’anno.

Arriva poi il bienni magico, il 2022-2023, con Jonas Vingegaard che vince il Tour e la squadra che si impone in tutti e tre i grandi giri. Ma anche qui, quanti errori sono stati fatti, come quello della famosa tappa del pavè? Ma alla fine la squadra era fortissima ed è riuscita a portare a casa il risultato lo stesso.

Quest’anno, invece, non ne azzeccano una. Durante la stagione delle classiche ci è toccato vedere un Wout Van Aert solo contro tutti: nel finale del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix, nessun compagno di squadra gli ha mai dato manforte, anzi. Poi, quando il belga si lancia in volata come accaduto nella prima tappa in Albania, non c’è mai un cane in grado di tenerlo coperto fino alla fine. Infine, oggi, Olav Kooij, che l’uomo al suo fianco ce l’aveva pure, ma come al solito si sbaglia sempre qualcosa e non si vince mai.

Quello che più dispiace è vedere come la squadra si sia letteralmente rotta nel corso degli ultimi due anni. E pensare che solo due anni fa il team era stato capace di vincere tutti e tre i grandi giri. Adesso, la visma – Lease a Bike è l’ombra di sé stessa: i giorni passano e le vittorie non arrivano. Ma, soprattutto, quello che più dispiace è vedere una squadra per niente compatta, dove ognuno corre per conto suo, senza un obiettivo comune. Eppure, tra ritiri, stage in altura e quant’altro, questi ragazzi stanno sempre insieme: possibile che non si riesca a fare gruppo come si deve?

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