Juan Ayuso lancia la sfida a Roglic: “Lui è il favorito, ma io sono qui”

Juan Ayuso
Ayuso Pesquera Juan of Uae Team Emirates Xrg winner of the stage during the stage 7 of the Giro d’Italia from Castel di Sangro to Tagliacozzo, Italy - Friday, May 16, 2025. Sport - cycling. (Photo by Marco Alpozzi/LaPresse)

TAGLIACOZZO – “Questa non è una semplice vittoria, ma la prima in un grande giro. La porterò sempre nel cuore”. Juan Ayuso è felice, ma resta comunque concentrato dopo la vittoria a Marsia di Tagliacozzo. E’ a conoscenza del fatto che il Giro d’Italia è appena iniziato: la doppietta della UAe Emirates XRG con Del Toro secondo non è valsa la maglia rosa, ma è comunque un segnale molto importante.

“Prima, però, bisogna pensare a domani e poi a domenica – spiega Juan Ayuso riferendosi allo sterrato di Siena – domenica sarà molto dura, non basta avere grandi gambe ma anche fortuna. Basta poco per buttare via tutto. Spero possa essere un’altra buona giornata per noi”.

Juan Ayuso: “Sono rimasto calmo quando tutti attaccavano”

La sfida per la maglia rosa è lanciata, ma Juan Ayuso non si sbilancia: “Il favorito resta Roglic, secondo me. Oggi sono partito consapevole che lui, in questo tipo di finale, è il più forte. Quando sono iniziati gli attacchi si è sfilato, ma non sapevo se fosse per mancanza di energia o per altro. Io ho attaccato nel finale, avevo pianificato un attacco di 30-40 secondi. Sono dovuto solo rimanere calmo quando tutti attaccavano”.

Negli ultimi giorni, molti si sono chiesti se il vero capitano della UAE Emirates XRG fosse davvero Ayuso, o se magari fosse Del Toro. Anche su questo, lo spagnolo getta acqua sul fuoco: “Isaac non è un rivale, mi ha aiutato molto alla Tirreno-Adriatico e credo che insieme possiamo fare grandi cose”.

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