Diego Ulissi: “La UAE non mi ha fatto vivere il sogno rosa con Pogacar, ora eccomi qui…”

Diego Ulissi è la nuova maglia rosa del Giro d’italia 2025. Una giornata davvero speciale per la XDS Astana, che occupa le prime due posizioni della classifica generale: primo Ulissi, secondo Lorenzo Fortunato. Per molti chilometri, nella tappa di Castelraimondo, abbiamo assistito a un vero e proprio derby tra i due italiani, entrambi papabili per la conquista del simbolo del primato: alla fine, l’ha spuntata Diego Ulissi, che domani correrà nella sua Toscana con la maglia più bella per un italiano.

“La squadra è consapevole della mia grande esperienza, quindi i direttori sportivi mi hanno detto di andare a tutta e basta”, ha affermato Diego Ulissi dopo il terzo posto nella Giulianova – Castelraimondo del giro d’Italia 2025, che gli ha permesso di vestire la prima maglia rosa della sua carriera. “Devo dire la verità, in genere mi emoziono poco, ma quando conquisti la maglia rosa alla mia età ripercorri tutta la carriera. Mi sono tolto delle belle soddisfazioni, ho anche avuto momenti particolari. Quando sono salito sul palco ho pensato alla mia famiglia, le mie tre bambine: ai miei genitori e ai miei nonni, a tutti i sacrifici che hanno fatto. C’è stata molta emozione, e domani entrerò nella mia terra con la maglia rosa”.

Diego Ulissi: “Ecco perchè ho lasciato la UAE Team Emirates”

Lo scorso inverno, Diego Ulissi ha cambiato squadra dopo essere stato per tutta la carriera nella UAE Team Emirates, squadra che in passato aveva la denominazione di Lampre. Ulissi è passato professionista nel 2010 con con questa squadra e lo scorso inverno, a sorpresa, dopo 15 anni, ha firmato un contratto di due anni con la XDS Astana. Il toscano spiega il perchè di questa decisione, nata proprio dopo il Giro d’italia dello scorso anno, vinto dal suo ex compagno di squadra Tadej Pogacar. Diego, però, non era stato convocato: per lui, la dirigenza aveva previsto un calendario di corse minori che si svolgono in contemporanea con il Giro.

“Ho cambiato squadra per vivere giornate come questa. La mia scelta è stata premiata, stiamo facendo un’annata importante. Lo scorso anno la UAE non mi ha fatto fare il Giro d’Italia per cercare punti in altre corse, come il Giro d’Ungheria. Ci sono rimasto male: è vero, ho fatto molti punti UCI, circa 1400, ma per un corridore italiano è bello vivere l’atmosfera del Giro, vincerlo al fianco di Tadej sarebbe stata una grande soddisfazione dopo tutti i sacrifici che ho fatto per la mia vecchia squadra, invece mi è stato negato”.

Ma ora è tempo di guardare avanti: “A Siena cercherò di dare tutto perchè con la maglia rosa sulle spalle bisogna dare tutto: arrivare in Toscana con la maglia rosa sarà speciale”. 

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