Dopo un’impresa da vero fondista, Carlos Verona si è preso la scena al Giro d’Italia 2025 con una vittoria intensa e carica di significato. La sua emozione è esplosa subito dopo il traguardo, davanti alla sua famiglia e ai compagni della Lidl-Trek, in una giornata che si è aperta nel peggiore dei modi per la squadra, con il ritiro di Giulio Ciccone in seguito alla maxi-caduta di ieri.
“Sono molto emozionato perché questo sport è unico: sa come trasformare in breve tempo le delusioni in gioie”, ha dichiarato lo spagnolo. “Abbiamo iniziato la giornata col morale a terra, poi è arrivata questa vittoria. Vincere davanti alla mia famiglia significa tutto per me.” Verona ha poi dedicato la sua affermazione al compagno e amico Giulio Ciccone, costretto ad abbandonare il Giro proprio alla vigilia delle tappe in cui sarebbe stato protagonista.
Carlos Verona, la dedica a Ciccone
“Questa vittoria è per Giulio. Ha lavorato tantissimo per questo Giro, abbiamo passato due mesi in altura insieme a prepararci. So quanto ci teneva e gli auguro il meglio.” Oltre all’emozione, anche tanta consapevolezza nella lettura tattica della gara. Verona si è sentito bene sin dalla salita del Monte Grappa, dove ha capito che poteva essere il suo giorno.
“Stavo bene e sono riuscito a entrare nell’azione giusta. Il finale era adatto alle mie caratteristiche: sono un fondista e quei 40 chilometri finali mi hanno permesso di fare la differenza, anche se ho temuto la rimonta del gruppo della Maglia Rosa.”
Nel suo discorso post-gara, Verona ha parlato con il cuore in mano anche della sua vita fuori dal ciclismo. “Ho conosciuto mia moglie quando eravamo Juniores, siamo cresciuti insieme. Ora abbiamo tre bambini. Uno oggi non è potuto venire, ma loro mi danno ogni giorno il coraggio per dare tutto. E oggi ho raccolto ciò che spesso ho dato senza ricevere.”
Infine, non è mancato un pensiero per la forza del gruppo Lidl-Trek: “Questo team è come una seconda famiglia. Siamo molto uniti e abbiamo un leader incredibile come Mads Pedersen, che ci sprona a dare sempre il meglio. Oggi è stato il mio giorno, ma il merito è anche loro.”
Una giornata di emozioni forti, che restituisce il ciclismo nella sua forma più pura: fatica, sofferenza, riscatto e gratitudine. Carlos Verona ha scritto oggi una delle pagine più belle della sua carriera.