Giro d’Italia 2025, Verona vince ad Asiago. Del Toro super, crolla Roglic

Carlos Verona si impone nella tappa di Asiago del Giro d’Italia 2025 e regala un sorriso alla Lidl-Trek, formazione che questa mattina ha perso Giulio Ciccone, non partito in seguito alla maxi caduta di ieri a Nova Gorica. La tappa odierna, dove Verona ha vinto al termine di una lunga fuga, ha consacrato la maglia rosa Isaac Del Toro, che è andato sempre in prima persona a chiudere su tutti gli attacchi ricevuti.

Gli ultimi 90 km della frazione odierna sono stati infatti decisamente importanti: gli scatenati Egan Bernal e Richard Carapaz hanno fatto scatti e controbatti per mettere in difficoltà la maglia rosa, ma il messicano ha sempre risposto in prima persona a tutte le azioni, anche nel finale, quando anche Antonio Tiberi e Simon Yates hanno provato a prenderlo in contropiede. Perde però terreno primoz Roglic, apparso in difficoltà sulla salita verso Asiago. Lo sloveno cede infatti 1’30” ai propri avversari, scivolando in decima posizione in generale.

La partenza è stata fulminante: dopo 70 km la media era già di 52 km/h. Sullo strappo del Muro di Ca’ del Poggio il gruppo si è finalmente spezzato, lasciando fuori Antonio Tiberi. Ne è nata una maxi-fuga di 34 uomini, con nomi pesanti come Martínez, Bilbao, Gaudu, Plapp e il terzetto Astana Fortunato–Ulissi–Scaroni. Ma il vero protagonista si nascondeva tra loro: Carlos Verona.

Dopo il Monte Grappa, affrontato a tutta anche dal gruppo dei favoriti (con un attacco di Egan Bernal), nella discesa il gruppo si è ricompattato. Nuova occasione per gli attaccanti: in undici ripartono davanti, tra cui Bardet, Lemmen, Frigo, Scaroni e proprio Verona. Ai piedi della salita di Asiago, lo spagnolo attacca e fa il vuoto. Guadagna oltre 30″ sugli inseguitori e resiste da solo fino all’arrivo di Asiago, regalando la prima vittoria in carriera al Giro d’Italia e la sesta per la Lidl-Trek in questa edizione.

Sul podio di giornata con lui salgono Florian Stork e Christian Scaroni, staccati ma autori di una grande prova.

Asiago, crollo di Roglic nella lotta tra i big: ora la classifica si complica

Se davanti si correva per la tappa, tra i favoriti è esplosa la battaglia in salita. Dopo la Monte Grappa, anche la Dori ha fatto selezione. Un attacco di Richard Carapaz ha spezzato il gruppo: Primož Roglič non ha retto il ritmo ed è stato il grande sconfitto di giornata.

Il leader di Red Bull-BORA-hansgrohe ha perso terreno chilometro dopo chilometro, pagando alla fine oltre un minuto e mezzo dai rivali diretti. Isaac Del Toro ha confermato la maglia rosa con grande solidità, mentre Ayuso, Bernal, Yates, Arensman e Rubio hanno approfittato della crisi dello sloveno.

Con tre tappe di montagna nella terza settimana, la corsa è ancora lunga. Ma Roglič ora dovrà attaccare se vuole tornare in corsa per la generale.

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