Isaac Del Toro non usa mezzi termini quando deve raccontare un’emozione o uno stato d’animo. In conferenza stampa, schietto come sempre, dopo la tappa di Champoluc, il messicano spiega: “Dite che la maglia rosa dia una motivazione in più? Io sono sempre motivato, con la maglia rosa o senza. Non cambia nulla, l’obiettivo è sempre lo stesso”.
Eppure, Del Toro veste il simbolo del primato dalla nona tappa. A parte una giornata non proprio impeccabile a Brentonico, il messicano ha dimostrato che può mantenere, per il secondo anno consecutivo, il simbolo del primato in casa UAE Emirates XRG dopo il trionfo di Tadej Pogacar nel 2024. E parla anche dei mancati attacchi degli avversari: “Credo che non ci siano stati molti attacchi perchè c’era molto vento e cambiava direzione di continuo. Siamo reduci da tre settimane di corsa, è normale che ci sia stanchezza in gruppo. Il ritmo imposto nei giorni scorsi deve aver fatto male. E’ anche vero che se sprechi troppe energie oggi puoi pagarla cara domani”.
Isaac Del Toro come Chris Froome sul Colle delle Finestre?
Il corridore in maglia rosa, domani, correrà sulle strade dove Chris Froome, nel 2018, riuscì a ribaltare la classifica generale del Giro d’Italia. “Ricordo perfettamente la vittoria di Chris Froome, è stato qualcosa di straordinario. Vedremo come andrà domani per me”. E quando gli chiedono: “Cosa faresti se la squadra ti desse il via libera per scattare già sul Colle delle Finestre, come fece Froome?”, lui annuisce a lungo, balbetta qualcosa, sorride e poi… “non dico nulla”.