Giro di Commenti – Visma, dal disastro iniziale al Giro d’Italia perfetto

Lo abbiamo già riconosciuto e non ci nascondiamo, anzi. Siamo stati i primi a criticare il Team Visma-Lease a Bike all’inizio di questa edizione del Giro d’Italia. Nei primi giorni la squadra era abbastanza irriconoscibile: Wout Van Aert sembrava essere sempre troppo solo, così come è avvenuto nelle classiche del nord, dove nessuno dei compagni sembrava essere disposto a dargli una mano. Gli altri corridori sembravano quasi fuori dai radar: sembrava di vedere un team dove ognuno correva per conto proprio.

Le cose sono cambiate proprio da Siena, dalla vittoria di Wout Van Aert. Non solo ha rotto l’incantesimo che lo vedeva sempre piazzarsi, ma è stata anche una bella spinta a tutta la squadra. Un bel tassello della vittoria finale, a nostro modo di vedere, Simon Yates lo ha costruito proprio a Siena, dove ha chiuso in quinta posizione subito dietro Ricard Carapaz. E’ vero che Del Toro era arrivato un minuto prima, ma quel giorno il messicano sembrava davvero incontenibile. Yates doveva difendersi, e lo ha fatto più che egregiamente.

Il capolavoro definitivo è poi arrivato nell’ultimo fine settimana. Dopo la vittoria di Kooij a Viadana, il team si è concentrato esclusivamente sulla classifica generale. Simon Yates sembrava essere il corridore più in calo tra i primi tre, e invece ha semplicemente conservato le energie per farle esplodere nell’ultimo giorno, sul Colle delle Finestre, là dove aveva perso il Giro sette anni prima.

Il Giro dà, il Giro toglie. La Visma – lease a Bike, quando si chiamava ancora Jumbo-Visma, vinse la corsa rosa nel 2023 con Primoz Roglic. Fu il primo tassello di una tripletta straordinaria, in quanto la squadra riuscì a vincere anche il Tour de France con Jonas Vingegaard e monopolizzò il podio della Vuelta con Sepp Kuss che vinse davanti a Jonas Vingegaard e Primoz Roglic. Non sappiamo se la storia sarà destinata a ripetersi tra poco più di un mese al Tour de France, ma sicuramente Simon Yates ha scritto una bella pagina di storia del Giro d’Italia.

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