La terza tappa del Giro di Svizzera 2025 ha regalato emozioni forti e un finale mozzafiato: Quinn Simmons, campione nazionale statunitense in forza alla Lidl-Trek, ha vinto in solitaria dopo una lunga fuga, resistendo eroicamente al ritorno del gruppo dei favoriti.
Una tappa esplosiva con un finale da grimpeur
La frazione di 195,6 km da Aarau a Heiden prevedeva quasi 3.000 metri di dislivello, concentrati soprattutto negli ultimi 60 chilometri. Nonostante solo due salite fossero valide per il GPM, il percorso è stato tutt’altro che semplice, con continui saliscendi e un finale caratterizzato da tre ascese: Knolhusen (5,2 km al 6%), Büriswilen (2 km al 6,8%) e infine la salita verso Heiden (3,4 km al 5,3%), sede d’arrivo.
Fuga a sei con Simmons protagonista
Fin dai primi chilometri si è formata una fuga di sei corridori: Mauri Vansevenant, Brent Van Moer, Nans Peters, Samuele Battistella, Max Walker e lo stesso Quinn Simmons. Il gruppo, tirato dalle squadre FDJ-SUEZ (a difesa del leader Romain Grégoire) e Tudor Pro Cycling, non ha mai concesso troppo spazio.
Caduta di Geraint Thomas
Nel frattempo, un brutto spavento ha coinvolto Geraint Thomas, caduto in una curva durante l’avvicinamento alla prima salita classificata. Nonostante il colpo, il gallese ha proseguito la gara, seppur attardato e con l’aiuto di tre compagni di squadra.
Simmons scatenato: attacco in solitaria
Quando la fuga sembrava destinata ad essere riassorbita, Simmons ha deciso di fare la differenza. Con un’azione poderosa sulla salita di Knolhusen, ha staccato i compagni di fuga e ha cominciato una lunga cavalcata solitaria. La sua determinazione è stata premiata: mentre il gruppo rallentava leggermente, il vantaggio dell’americano è tornato a salire.
Nemmeno gli scatti di Jan Christen e Juan Pedro López sulla salita verso Büriswilen hanno scalfito la sua impresa. Simmons ha mantenuto la calma e il ritmo, arrivando ai piedi della salita finale con 30 secondi di vantaggio su Neilson Powless, suo connazionale, in fuga dal gruppo dei migliori.
Una vittoria di classe e coraggio
Nonostante la stanchezza e la pressione alle spalle, Simmons ha resistito fino all’arrivo di Heiden, alzando le braccia al cielo dopo una performance straordinaria. Un successo di grande valore che conferma il talento e la grinta del 23enne americano, ex campione del mondo junior.