A due giorni dalla grande partenza del Tour de France 2025 da Lille, l’Italia si prepara a schierare 11 corridori al via. Non si tratta di un numero particolarmente elevato, ma la qualità dei nostri rappresentanti è indiscutibile, grazie soprattutto alla presenza di Jonathan Milan, al suo debutto assoluto al Tour, e Filippo Ganna, alla sua seconda partecipazione. Entrambi sono considerati i punti di riferimento del movimento ciclistico azzurro, e sono cresciuti sotto la guida del commissario tecnico Marco Villa, prima su pista e ora anche su strada.
In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, Villa ha parlato delle aspettative nei confronti dei due azzurri. Ha spiegato che “non è un mistero che Jonathan abbia deciso da tempo di puntare sul fatto che la tappa inaugurale di Lille del Tour de France sembra essere disegnata per una volata. È chiaro che dovrà confrontarsi contro i velocisti più importanti al mondo, ma ha dimostrato molte volte di essere in grado di finalizzare nel migliore dei modi il lavoro di tutta la squadra”.
Parole di fiducia anche per Filippo Ganna: “È reduce da una primavera eccezionale, ha ottenuto risultati molto importanti e ora sarà fondamentale vederlo nuovamente al via del Tour con l’ambizione non solo di far bene a cronometro, ma anche negli arrivi più nervosi”.
Due simboli del ciclismo italiano moderno
Villa non nasconde l’orgoglio nel vedere due atleti da lui cresciuti tra i protagonisti del ciclismo internazionale: “Sono due ragazzi che rendono orgogliosa tutta l’Italia. I loro risultati così importanti fanno capire che al via del Tour ci presentiamo non con un numero alto di corridori, ma con quasi tutti i ciclisti più rappresentativi del nostro movimento”.
Il tecnico azzurro ricorda anche i primi passi dei due campioni: “Mi ricordo quando entrambi erano Juniores ed erano già due ragazzoni alti e fisicamente pronti: ora entrambi hanno raggiunto l’apice fisico e mentale”.
Oltre a Milan e Ganna, il gruppo italiano sarà rappresentato anche da preziosi gregari come Mattia Cattaneo, al servizio di Remco Evenepoel, ed Edoardo Affini, al fianco del due volte vincitore Jonas Vingegaard.
Mondiali in vista: il Tour sarà un banco di prova
Con i Campionati del Mondo in Rwanda in programma a settembre, Villa guarda con attenzione all’andamento del Tour. “Il Tour conterà come contano le altre corse”, ha spiegato. “Ogni gara è importante, anche perché è difficile andare forte tutto l’anno. Nelle prossime settimane sarà importante capire chi potrà arrivare al top della forma a fine settembre. Devo comunque ringraziare tutti i ragazzi, perché sono stati schietti fin da subito parlando con me, facendomi capire chiaramente se possono essere pronti per un appuntamento così importante”.
Rwanda, tra sport e sicurezza: “Ci sentiamo tranquilli”
Infine, Villa ha affrontato anche il tema della sicurezza in vista dei Mondiali, dopo le recenti tensioni tra Rwanda e Congo. “Non è mai facile”, ha ammesso. “Ma il nostro team manager Roberto Amadio ha ricevuto rassicurazioni importanti dall’Unione Ciclistica Internazionale. Quindi ad oggi ci sentiamo sicuri e parteciperemo senza grossi timori”.