Per Jonas Vingegaard il secondo posto conquistato oggi rappresenta un risultato importante, ma con qualche rimpianto legato a dettagli che, secondo lui, avrebbero potuto fare la differenza nella volata finale. Attualmente quarto nella classifica generale a 1’17” da Tadej Pogačar, il danese ha raccontato così le sue sensazioni dopo la tappa: “Dopo un secondo posto, normalmente direi che potrei esserne davvero felice, ma secondo me ho commesso qualche errore nella volata, e non si sa mai se questo avrebbe potuto cambiare qualcosa. Penso che se avessi iniziato la mia volata un secondo o due secondi prima, avrei potuto sorprendere un po’, e magari sarebbe stata una sfida più ravvicinata. Non sto dicendo che avrei potuto vincere, ma almeno avrei potuto essere più vicino.”
Il danese è poi tornato sulla cronometro di mercoledì e sull’inizio intenso e complicato di questo Tour: “Certo, può capitare una giornata storta. Io ne ho avuta una, e di solito non mi succede spesso, quindi non è stato bello, ma continuo a credere in me stesso, e credo che possiamo fare la differenza nella seconda e terza settimana. Come ho già detto, è come se avessimo già avuto sette tappe da classifica generale, o almeno sei. È stata una prima settimana molto dura, quindi sarà interessante vedere che effetti avrà tutto questo nella terza settimana. Osservandolo bene credo che quest’anno il Tour de France sia davvero duro in generale”.
Infine, Vingegaard ha voluto elogiare il lavoro della sua squadra durante la tappa: “Oggi avevo buone gambe, la squadra mi ha tenuto fuori dai guai, mi ha tenuto davanti, e abbiamo fatto quello che volevamo. È davvero un vantaggio avere anche Matteo davanti. È fortissimo, e lo dimostra ogni volta. Abbiamo una squadra davvero forte, e siamo pronti ad affrontare la battaglia in montagna.”
Articolo a cura di Filippo Giust
