Il Tour de France 2025 regala un grande colpo di scena alla vigilia dell’arrivo in salita a Hautacam: a Tolosa va in porto la fuga, con Jonas Abrahamsen che è andato a conquistare il successo al termine dello sprint a due con Mauro Schmidt. Ma il vero colpo di scena è arrivato a poco più di 5 km dal traguardo, con Tadej Pogacar che è scivolato quando era ancora oltre la zona dove vengono neutralizzati i tempi.
Sfruttando il piccolo strappo conclusivo, Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard hanno provato a mettere in difficoltà Tadej Pogacar, con lo sloveno sempre pronto a rispondere agli attacchi. Poco prima di arrivare nella zona dove vengono neutralizzati i tempi, il campione del mondo in carica ha toccato il suolo con la parte sinistra del corpo. Alla fine Pogacar è riuscito a rientrare, mantenendo così la seconda posizione in classifica generale a 29 secondi da Ben Healy, che conserva il simbolo del primato.
Fuga iniziale e bagarre nel gruppo
La giornata si apre con l’attacco di Abrahamsen, subito seguito da Schmid e Davide Ballerini (XDS-Astana). Il terzetto prende il largo, ma il gruppo non resta a guardare: tra i più attivi si segnala Jonathan Milan, maglia verde, mentre anche Wout van Aert e Thymen Arensman provano a muoversi.
Sulla prima asperità di giornata, la Côte de Castelnau-d’Estrétefonds (1,5 km al 5,9%), si infiamma la corsa con una serie di attacchi tra cui quello di Julian Alaphilippe. Il ritmo si alza, il gruppo si sgrana, ma la fuga riesce a resistere.
Nasce la fuga giusta
Dopo vari tentativi e un continuo saliscendi nel ritmo, si forma una fuga più consistente: Abrahamsen, Schmid, Ballerini vengono raggiunti da Fred Wright e Mathieu Burgaudeau. Il quintetto guadagna due minuti, mentre dietro la situazione si fa caotica: partono all’inseguimento corridori del calibro di Van Aert, Groenewegen, De Lie e persino Jonas Vingegaard. Anche Van der Poel entra in azione, mentre Tadej Pogacar, inizialmente attardato, è costretto a riportarsi sul gruppo dei migliori da solo, riuscendoci con una poderosa azione.
Finale esplosivo
Nel tratto finale si accende la corsa: sulla Côte de Vieille-Toulouse, Schmid e Abrahamsen si avvantaggiano, mentre da dietro si lancia all’inseguimento Quinn Simmons. Van der Poel, scatenato, si lancia a sua volta in solitaria, lasciando Van Aert e gli altri. Ai -9 km, però, il distacco tra i battistrada e il neerlandese resta di circa 25 secondi.
Nel chilometro conclusivo Van der Poel arriva a 8 secondi, ma non basta: davanti, Abrahamsen regola Schmid in volata, centrando una vittoria di grande prestigio. Van der Poel si deve accontentare del terzo posto. Dietro, De Lie batte Van Aert per il quarto posto.
Caduta per Pogacar a Tolosa, ma niente danni
Nel gruppo dei big, gli ultimi chilometri regalano un ulteriore colpo di scena: dopo alcuni attacchi di Vingegaard, Jorgenson e Vauquelin, Pogacar sembra controllare senza problemi. Ma a 5 km dall’arrivo il campione del mondo scivola e finisce a terra. Fortunatamente, riesce a rialzarsi subito. La caduta di Pogacar è stata vista da tutti i big e hanno aspettato che rientrasse.
Ben Healy, sempre presente nel gruppo principale, conserva la maglia gialla, con Pogacar che resta secondo nella generale.
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