Dopo l’addio a Gaetano Gazzoli, la storia del Gp Capodarco prosegue: appuntamento al 16 agosto

Foto a cura di Lanfranco Passarini

Il Gran Premio Capodarco โ€“ Comunitร  di Capodarco โ€“ Corsa per la Solidarietร  guarda allโ€™imminente edizione numero 53 del prossimo 16 agosto con un velo di tristezza nel cuore.

Non ci sarร  Gaetano Gazzoli, anima e fondatore di questa gara che, come sempre, consacra i corridori pronti per il grande salto nel professionismo, oltre ad essere una vetrina dello sport e del territorio di tutte le Marche.

Lโ€™assenza di Gaetano, nel mondo del ciclismo e non solo, si fa sentire ancora come un cielo senza stelle, stavolta meno luminoso a quasi due mesi dalla sua scomparsa.

Gaetano Gazzoli รจ stato una figura centrale nellโ€™organizzazione di questa importante manifestazione, una persona che ha dedicato tempo, passione ed energie alla causa dello sport, del territorio e della solidarietร , insieme a un altro personaggio di spicco della comunitร  di Capodarco: don Franco Monterubbianesi, venuto a mancare qualche giorno prima di Gazzoli.

Dal padre Gaetano, lโ€™ereditร  del Gran Premio Capodarco continua grazie al figlio Simone Gazzoli e con lui anche Adriano Spinozzi, tra i principali capofila del Gruppo Ciclistico Capodarco โ€“ Comunitร  di Capodarco. Obiettivo dare sempre piรน lustro allโ€™unico appuntamento ciclistico internazionale delle Marche dedicato alla categoria dilettanti under 23 condividendo ogni sforzo con la Regione Marche, la Provincia e il Comune di Fermo, insieme a un vasto pool di sponsor e sostenitori.

Sono 36 le squadre al via, di cui 23 italiane e 13 straniere tra club e rappresentative nazionali, dopo unโ€™attenta scrematura tra le 58 squadre che, inizialmente, avevano fatto richiesta di partecipazione.

In occasione della presentazione avvenuta ad Ancona presso il Palazzo della Regione Marche, il Gruppo Ciclistico Capodarco โ€“ Comunitร  di Capodarco รจ stato insignito del massimo riconoscimento conferito dallโ€™Assemblea Legislativa della Regione Marche: un encomio ufficiale che valorizza lโ€™impegno, la dedizione e i valori sportivi e culturali di questa prestigiosa corsa che ha saputo esprimere in tanti anni grazie proprio a Gaetano Gazzoli.

Il nome di Capodarco รจ legato a quello di Fabio Casartelli che vinse nel 1991 e un anno dopo tornรฒ da vincitore uscente sfoggiando la maglia di campione olimpico da poco conquistata a Barcellona.

Come lo scorso anno riconfermata la partenza agonistica (alle 13:30) sul lungomare di Porto San Giorgio  dopo il trasferimento turistico da Capodarco dinanzi il Monumento Casartelli. A seguire la consueta passerella veloce sul lungomare tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo con i quattro giri e le volate per i traguardi volanti, prima di affrontare la parte piรน esigente del tracciato con lโ€™ascesa di Capodarco a scremare in valori in campo per ben otto volte (sei passaggi davanti al Monumento Casartelli e due sullo strappo al 18% dentro il borgo, arrivo compreso) con lโ€™assegnazione dei gran premi della montagna.

La mattina, nellโ€™ormai celebre circuito del Grappolo dโ€™Oro, andrร  in scena la consueta gara per gli amatori, il prologo perfetto per un 16 agosto che promette grandi emozioni, sport di alto livello e solidarietร .

Edoardo Dโ€™Alascio, Prefetto di Fermo: โ€œCapodarco รจ una gara che incarna il valore della solidarietร , un evento in cui questa parola non รจ solo un concetto astratto, ma si tocca con mano. Cโ€™รจ una forte empatia, che va oltre i confini locali e arriva anche a chi non รจ originario di Fermo. A Capodarco si vive quotidianamente lโ€™attenzione e la cura verso le persone piรน fragili e bisognose. Questa manifestazione unisce la passione per uno sport nobile come il ciclismo alla figura di un uomo straordinario, ovvero Gaetano Gazzoli che ha dedicato la sua vita a questo territorio e a questi valori, con una profonda dedizioneโ€.

Marco Marinangeli, consigliere della Regione Marche: โ€œUn doveroso omaggio va a Gaetano Gazzoli che ha dedicato passione, competenza e cuore a uno sport che ha amato profondamente e al territorio che ha sempre considerato casa sua. Gaetano รจ stato un punto di riferimento per il ciclismo italiano. Da qui sono passati alcuni tra i migliori protagonisti di questo sport che hanno reso celebre non solo la corsa ma tutto il territorioโ€.

Andrea Putzu, Consigliere della Regione Marche: โ€œCi manca tanto la figura di Gaetano Gazzoli, il vero simbolo di questa manifestazione. Con la sua passione, la sua dedizione e la sua visione, ha saputo costruire qualcosa di unico.  รˆ stato lui a far conoscere il nostro territorio oltre i confini locali, portando il nome di Capodarco e delle Marche in alto nel mondo del ciclismoโ€.

Dino Latini, Presidente del Consiglio della Regione Marche: โ€œSeguo il Gran Premio di Capodarco fin dal 1981 e ho visto con i miei occhi questa straordinaria crescita da una piccola corsa locale a una perla del ciclismo internazionale. Oggi รจ molto piรน di una gara ciclistica. รˆ passione, รจ storia, รจ identitร  del nostro territorio. Capodarco rappresenta un vero e proprio patrimonio, non solo sportivo ma anche sociale. E come tale va protetto, valorizzato e tramandato alle nuove generazioni, perchรฉ รจ una di quelle realtร  che fa onore allo sport e alla comunitร  che lo sostieneโ€.

Fabio Senzacqua, Vice Sindaco e Assessore allo sport per il Comune di Porto San Giorgio: โ€œSiamo riusciti a riportare la partenza del Gran Premio Capodarco sul lungomare di Porto San Giorgio nel 2024 e lo faremo anche questโ€™anno con grande orgoglio. Io e Gaetano ci siamo conosciuti piรน di venti anni fa quando ero assessore al Comune di Rapagnano. Da allora รจ nata una stima, una collaborazione e soprattutto unโ€™amicizia sincera. Questo momento รจ per tutti noi motivo di ricordo affettuoso verso una persona che ha dato tanto allo sport e al territorio. Lโ€™ereditร  di Gaetano vive in iniziative come questa che unisce sport, comunitร  e solidarietร .โ€

Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo: โ€œSarร  comunque una festa, anche senza la presenza del mitico Gaetano Gazzoli. Una figura leggendaria non solo per il movimento ciclistico, ma per lโ€™intera comunitร  di Fermo e di Capodarco. Gaetano non รจ piรน tra noi fisicamente, ma la sua passione, il suo impegno e lโ€™amore sincero per lo sport e per il nostro territorio continuano a vivere attraverso questa manifestazione che lui ha costruito e reso unicaโ€.

Alberto Maria Scarfini, Assessore allo sport per il Comune di Fermo: โ€œQuesta corsa รจ la creatura di una persona straordinaria. รˆ la corsa del nostro territorio, simbolo di sport, crescita e solidarietร . Grazie infinite Gaetano, un ringraziamento va anche alla Regione Marche, che continua a sostenere questa importante manifestazione. Un pensiero affettuoso va anche a don Franco Monterubbianesi, una figura centrale per la comunitร  di Capodarco e per il legame profondo che ha sempre avuto con il territorio e con i suoi valoriโ€.

Annalisa Cerretani, Assessore al turismo per il Comune di Fermo: โ€œGaetano aveva una dote speciale, quella di unire le persone. Per lui lโ€™importante era che tutti lavorassero insieme per il bene del Gran Premio Capodarco e del nostro territorio. Questa manifestazione รจ molto piรน di una gara ciclistica, รจ un punto di riferimento per lo sport e un potente strumento di promozione turistica per lโ€™intera provincia e per la Regione Marcheโ€.

Fabio Luna, Presidente del Comitato Regionale CONI Marche: โ€œCapodarco รจ un evento unico e inimitabile. Gaetano Gazzoli come organizzatore lo era ancora di piรน. Una persona straordinaria, capace di trasformare una grande passione in un’ereditร  sportiva e umana senza eguali. Gaetano รจ stato uno dei dirigenti che ha fatto grande lo sport, non solo nelle Marche, ma in tutta Italia. La sua dedizione, la sua visione e il suo impegno hanno lasciato un segno indelebile. Tutto il mondo dello sport lo ricorderร  con affetto e riconoscenza, perchรฉ uomini come lui non si dimenticano. Il suo spirito continua a pedalare con noiโ€.

Lino Secchi, Presidente Onorario del Comitato Regionale FCI Marche: โ€œGaetano Gazzoli รจ stato non solo un grande organizzatore e inventore del Gran Premio Capodarco, ma anche una figura umana ricca di spunti, aneddoti e storie che lo hanno reso unico nel panorama dello sport e non solo. Oggi Simone Gazzoli e Adriano Spinozzi raccolgono unโ€™ereditร  importante, Ma non saranno soli, come forse potrebbero pensare. E loro lo sanno bene. Oggi il Gran Premio Capodarco รจ una gara conosciutissima in tutto il mondoโ€.

Massimo Romanelli, Presidente del Comitato Regionale FCI Marche: โ€œIl Gran Premio Capodarco ha una visibilitร  impattante, negli anni รจ cresciuto seguendo un modello tipicamente marchigiano fatto di impegno, concretezza e spirito imprenditoriale. Costruire e mantenere una macchina organizzativa cosรฌ efficiente non รจ stato facile con tutte le difficoltร  che sta attraversando il ciclismo allo stato attuale. รˆ un impegno considerevole che richiede dedizione, professionalitร  e lungimiranza. Gaetano Gazzoli รจ stato un visionario, nonchรฉ il primo a intuire lโ€™importanza di dare visibilitร  a questa manifestazione, a fare in modo che il Gran Premio Capodarco non fosse solo una gara locale, ma un evento conosciuto in tutta Italia e oltre, fino a fargli toccare una dimensione internazionale che oggi lo contraddistingueโ€.

Simone Gazzoli, responsabile dell’organizzazione: โ€œPresentare questa edizione senza mio padre รจ unโ€™emozione profonda, particolare, difficile da descrivere. Lui era il vero โ€œtuttofareโ€ di questo evento come organizzatore, anima e motore. Adesso lo sto scoprendo sulla mia pelle, girando tra gli sponsor, parlando con le istituzioni e con tutti gli amici dellโ€™ambiente ciclistico. In questi mesi ho percepito quanto fosse stimato e rispettato ovunque. Questo mi dร  forza e responsabilitร , farรฒ di tutto per portare il Gran Premio Capodarco sempre piรน in alto, ai massimi livelli insieme ad Adriano Spinozzi. Un grazie sincero va agli sponsor, alla Regione Marche e al Comune di Fermo che, insieme a noi, tengono viva questa realtร . Mio padre pensava prima di tutto al territorio e alla passione per il ciclismo. Cโ€™รจ anche una sua volontร  che mi ha confidato quando era ancora in vita. Voleva inserire un tratto di strada brecciata nel finale della corsa, per aggiungere un tocco di originalitร . Su questo dettaglio ci stiamo lavorando e speriamo di poterlo realizzare giร  dal prossimo anno, in suo onoreโ€.

Adriano Spinozzi, altro factotum dellโ€™organizzazione: โ€œGaetano non va dimenticato. Per me รจ stato molto piรน di un maestro, un secondo padre. Lโ€™ho conosciuto a 14 anni e giร  stavo a casa sua. รˆ stato lui a farmi iniziare a correre in bicicletta, a credere in me fin da ragazzo. Poi, a 28 anni, quando ho chiuso la carriera agonistica, mi ha aperto le porte della Comunitร  di Capodarco, permettendomi di costruire la mia vita lavorativa. Sono stato il suo uomo di fiducia, il suo braccio destro. Ci sentivamo tre volte al giorno, sempre per parlare della corsa, per tirare fuori qualcosa di innovativo e per seguire insieme ogni dettaglio organizzativo e tecnico. Abbiamo costruito servizi di alto livello, professionali, pensati per fare grande questa manifestazione. Oggi, insieme a Simone Gazzoli, condividiamo il peso di portare avanti una macchina organizzativa che richiede tanto impegno, a livello umano, morale e organizzativo. Nonostante tutto, andiamo avanti. E anzi, questโ€™anno possiamo contare su qualche squadra internazionale in piรน rispetto alle edizioni precedenti, grazie allo spostamento del Tour de lโ€™Avenir alla fine di agosto, che ha permesso di avere questโ€™anno atleti e team di alto livello tra cui il fresco vincitore del Giro Next Gen Jakob Omrzel, sloveno in forza alla Bahrain Victorius Developmentโ€.

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