COURCHEVEL – Un’impresa d’altri tempi al Tour de France 2025: Ben O’Connor ha riscattato una corsa fin qui avara di soddisfazioni vincendo la tappa con arrivo in salita sul Col de la Loze, imponendosi al termine di una fuga partita dai primissimi chilometri di corsa. La situazione รจ poi cambiata piรน volte nel corso della gara: sulla salita finale di Courchevel – Col de la Loze, l’australiano รจ rimasto da solo lasciando la compagnia di Einer Rubio, unico che sembrava in grado di reggere il suo ritmo, involandosi verso un successo molto importante.
La tappa รจ stata animata da un’azione di Jonas Vingegaard sul Col de la Madeleine, seconda salita di giornata, ma il danese non รจ riuscito a fare la differenza. In quel momento mancavano 72 km all’arrivo: la Visma-Lease a Bike ha poi provato a rimescolare le carte, ma sembra davvero che il vincitore del Tour nel 2022 e nel 2023 non sia sostenuto dalla forma fisica dei giorni migliori. Nell’ultimo chilometro e mezzo, il campione del mondo ha accelerato, staccando Vingegaard e prendendosi il secondo posto di tappa. Il gap tra i due al traguardo รจ di nove secondi. La maglia gialla di Parigi รจ sempre piรน vicina.
Ben O'Connor conquers the Col de la Loze ๐ช
— Cycling on TNT Sports (@cyclingontnt) July 24, 2025
What a win for the Australian on a historic mountain at the Tour de France โฐ pic.twitter.com/GU54KMkqeI
Le Alpi incoronano Ben O’Connor
La tappa numero 18 del Tour de France 2025, da Vif a Courchevel – Col de la Loze, non รจ iniziata proprio con il piede giusto per Tadej Pogacar, vittima di un piccolo incidente con l’ammiraglia della Visma-Lease a Bike. La tappa regina dell’edizione 2025 prevedeva 66 km totali di salita su 171,5 km complessivi, con tre salite Hors Categorie: il Col du Glandon, il Col de la Madeleine e il Col de la Loze. La fuga ha preso il via fin dai primi chilometri, con all’interno anche Matteo Jorgenson, presenza che ha fatto pensare fin da subito a un tentativo di attacco da parte di Jonas Vingegaard. Con loro anche Primoz Roglic, con una Red Bull Bora che ha provato in tutti i modi a conquistare il successo parziale anche con Florian Lipowitz, molto attivo per tutta la giornata.
L’azione, in effetti, c’รจ stata: a 4 km dalla vetta del Col de la Madeleine, Jonas Vingegaard attacca ma Tadej Pogacar resta sempre incollato alla sua ruota. Jorgenson tenta in tutti i modi di tenere un ritmo alto con alla ruota i due grandi contendenti della Grande Boucle 2025, ma non รจ sufficiente per mettere in difficoltร il campione del mondo.
Pogacar rifila nove secondi a Vingegaard sul Col de la Loze
Dopo la discesa, la situazione si rimescola: davanti restano da soli Einer Rubio e Ben O’Connor, con l’australiano che ha staccato il colombiano sulle prime rampe del Col de la Loze. Arriva cosรฌ un successo importante per l’australiano, secondo lo scorso anno al mondiale e secondo alla Vuelta a Espana: un successo che gli permette di riscattare un Tour de France senza grandi soddisfazioni dal punto di vista della classifica generale, lui che รจ arrivato quarto nel 2021.
Non brilla, sul Col de la Loze, la Visma-Lease a Bike. I corridori avevano tutti una faccia decisamente stanca e le loro azioni non sono mai sembrate decise. Matteo Jorgenson ha tentato di nuovo la fuga per cercare di spianare la strada a Jonas Vingegaard, ma nel finale รจ stato Tadej Pogacar ad aprire il gas, rifilando cosรฌ 9 secondi al corridore danese. Al netto degli abbuoni, il campione del mondo ha ora 4’26” di vantaggio in classifica generale, mentre Florian Lipowitz crolla a oltre 10 minuti. Domani a La Plagne ci sarร un altro tappone alpino, ma a tre giorni da Parigi la maglia gialla sembra avere un solo vero padrone.