Tadej Pogacar ha dominato il Tour de France 2025, ma dietro la sua quarta maglia gialla si cela un’insolita verità: la noia. A rivelarlo è José Antonio ‘Matxin’ Fernández, direttore sportivo della UAE Emirates, in un’intervista a AS. “Tadej ama correre all’attacco, essere competitivo. Ma quando abbiamo dovuto difendere il vantaggio, ha smesso di divertirsi”, ha spiegato il tecnico spagnolo.
Una vittoria… noiosa
Il campione sloveno ha affrontato la settimana finale della Grande Boucle con un ampio margine sugli avversari, obbligato quindi a una condotta prudente. “Non è stato divertente per lui né per il pubblico”, ammette Matxin. “Siamo abituati a vedere Pogacar attaccare a 80 km dal traguardo, ma questa volta dovevamo pensare anche alla costanza.”
Come combattere la noia di Pogacar?
Per evitare che Pogacar perda stimoli, la UAE Emirates adotta una strategia precisa: variare costantemente il calendario del fuoriclasse. Oltre ai grandi giri, infatti, lo sloveno si misura spesso con le Classiche di primavera, che lui stesso considera tra le gare più emozionanti. “Il Giro delle Fiandre, ad esempio, è molto più dinamica. Non devi aspettare che gli altri attacchino, come succede invece nelle tappe di montagna.”
Una stagione lunga e faticosa
Se da un lato queste sfide tengono alta la motivazione, dall’altro comportano una preparazione intensa e prolungata. Matxin non nasconde che Pogacar passa molto tempo lontano da casa, un aspetto che ha pesato soprattutto nel 2025. Dopo la vittoria al Fiandre, Pogacar ha avuto pochissimi giorni da condividere con la fidanzata Urška Žigart, nella loro casa a Monaco.
Niente Vuelta, solo relax
Dopo il Tour, Pogacar ha deciso di non correre la Vuelta a España, preferendo finalmente un po’ di riposo. Una decisione che conferma l’imprevedibilità del campione sloveno, sempre pronto a sorprendere anche i suoi stessi direttori sportivi. “Tutto è possibile con Tadej. L’anno scorso parlavano tutti di Vuelta, poi ha cambiato idea. Lui stesso è consapevole che il tempo vola, per questo pianifichiamo con attenzione.”