Negli ultimi giorni, il Tribunale Nazionale Antidoping ha disposto due sospensioni cautelari nel mondo del ciclismo amatoriale. I cicloamatori Riccardo Garofalo (ASI) e Lido Fogli (CSI) sono risultati positivi a diverse sostanze proibite.
Riccardo Garofalo (ASI): sospensione cautelare
Accogliendo le richieste della Procura Nazionale Antidoping, il TNA ha sospeso cautelarmente Riccardo Garofalo. Nel suo controllo sono state rilevate numerose sostanze vietate, tra cui:
- Testosterone non endogeno e suoi metaboliti
- Boldenone e metaboliti
- Deidroclorometil-testosterone e suoi metaboliti
- Trenbolone (metabolita)
- Metandienone e metaboliti
- Stanozololo e metaboliti
- Clenbuterolo
- GW1516 e metaboliti
- Tamoxifene e metaboliti
- Butizide
- Canrenone
Lido Fogli (CSI): stessa decisione del TNA
Sospensione cautelare anche per il cicloamatore Lido Fogli, affiliato al CSI. Nel suo campione sono state riscontrate diverse sostanze vietate, tra cui:
- Testosterone di origine non endogena e suoi metaboliti
- Boldenone e metaboliti
- Clomifene
- Trenbolone (metabolita)
- Drostanolone e suo metabolita
- Clostebol (metabolita)
- Efedrina
Il ciclismo amatoriale e il problema del doping
Il ciclismo amatoriale è da sempre caratterizzato da passione e partecipazione, ma negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di doping anche tra i non professionisti. Le sospensioni cautelari di Garofalo e Fogli confermano come i controlli siano sempre più serrati e come la lotta alle sostanze proibite coinvolga non solo l’élite sportiva, ma anche il movimento amatoriale.