Colpo di scena alla Vuelta a España 2025. L’attesa cronometro di Valladolid, inizialmente prevista sulla distanza di 27,2 km, sarà ridotta a 12,2 km a causa di preoccupazioni legate all’ordine pubblico.
La decisione degli organizzatori
Il percorso, interamente disegnato nel cuore della città, avrebbe richiamato un’enorme affluenza di pubblico, accendendo l’allarme per possibili proteste annunciate contro la presenza della squadra Israel – Premier Tech. Per questo motivo, gli organizzatori, in accordo con le autorità locali, hanno scelto di tagliare la seconda parte della prova, caratterizzata da lunghi rettilinei difficili da controllare. Partenza e arrivo restano invariati, ma il chilometraggio scende drasticamente.
L’obiettivo è garantire sicurezza per corridori e spettatori, rendendo più gestibile il lavoro delle forze dell’ordine, che domani saranno dispiegate in numero superiore rispetto al solito.
Corridori in prima linea sulla sicurezza
La decisione arriva a poche ore dal voto del gruppo dei corridori, che hanno stabilito di neutralizzare la corsa in caso di rischio per la sicurezza. Una presa di posizione che ha certamente accelerato il processo decisionale, spingendo l’organizzazione a rivedere i piani.
Una scelta destinata a far discutere
Il nuovo tracciato, molto più breve, rischia di modificare sensibilmente l’esito della tappa e di incidere anche sulla classifica generale. La cronometro di Valladolid era attesa come uno degli snodi tecnici più importanti della corsa, e la riduzione del percorso cambierà inevitabilmente le strategie delle squadre.
Resta però prioritario il principio della sicurezza, che ha portato a sacrificare spettacolo e lunghezza in favore di un controllo più capillare della situazione.