Giro dell’Emilia 2025 a rischio: polemiche sulla presenza della Israel – Premier Tech

Il Giro dell’Emilia 2025, in programma sabato 4 ottobre, rischia di non svolgersi regolarmente a causa della controversa partecipazione della squadra Israel – Premier Tech. Nonostante fosse stato deciso che il team avrebbe corso senza la denominazione “Israel”, come già accaduto alla Vuelta a España, le tensioni politiche e sociali non si sono placate.

Proteste e mobilitazioni a Bologna

A lanciare l’allarme sono stati i Municipi sociali di Bologna, che hanno annunciato iniziative di protesta contro la presenza della formazione israeliana, accusata di rappresentare indirettamente il governo di Tel Aviv. La mobilitazione prevede manifestazioni nelle strade cittadine durante la corsa, con l’obiettivo di bloccare il passaggio del team.

La posizione del Comune di Bologna

Anche le istituzioni locali hanno espresso il proprio dissenso. L’assessora allo sport Roberta Li Calzi ha dichiarato apertamente la contrarietà alla partecipazione della squadra: “Siamo contrari alla presenza di un team israeliano al Giro dell’Emilia in un momento come questo, in cui il governo di Israele si sta macchiando di gravi crimini contro la popolazione civile nella Striscia di Gaza. Non è una posizione contro gli atleti, ma contro il legame della squadra con quel governo”.

Il Comune di Bologna, che patrocina la corsa, ha chiesto ufficialmente agli organizzatori di escludere Israel – Premier Tech dalla manifestazione.

La replica degli organizzatori

A rispondere è stato Adriano Amici, presidente del GS Emilia, società organizzatrice dell’evento: “Non siamo noi a poter escludere il team israeliano: è l’UCI che dovrebbe intervenire”. Amici ha però riconosciuto la delicatezza della situazione, sottolineando come la vicenda stia mettendo in difficoltà l’organizzazione.

Una corsa tra sport e tensioni politiche

La situazione appare dunque in stallo, con la prospettiva di manifestazioni di piazza proprio durante lo svolgimento del Giro dell’Emilia. I promotori della protesta hanno già lanciato un appello: “A Bologna la squadra israeliana non passerà: sabato 4 ottobre alle 13 invitiamo la città a bloccare il suo passaggio con bandiere palestinesi nelle strade”.

Con il rischio di disordini, il futuro dell’edizione 2025 del Giro dell’Emilia rimane incerto. Tutto dipenderà dalle decisioni dell’UCI, dagli organizzatori e dall’evolversi delle proteste nelle prossime ore.

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