Si chiudono con un bilancio positivo per la Nazionale azzurra i Campionati Europei di ciclismo 2025 disputati sulle sponde del Rodano. L’Italia porta a casa sei medaglie complessive – una in più rispetto alla scorsa edizione – e si conferma tra le grandi protagoniste del panorama continentale. Nel medagliere finale gli azzurri chiudono al quarto posto per titoli conquistati, ma al primo per numero di podi complessivi, a testimonianza di una continuità di rendimento che va oltre i singoli successi.
Scaroni sfiora il podio nella prova élite
Nella gara regina è arrivata una prestazione coraggiosa di Christian Scaroni, che ha accarezzato il sogno della medaglia fino all’erta finale, arrendendosi soltanto alla giovane promessa francese Paul Seixas. Davanti a tutti si sono confermati i fuoriclasse: vittoria per il campione del mondo Tadej Pogačar, secondo posto per il campione olimpico Remco Evenepoel. Alle spalle di Scaroni, comunque ottimo quarto, si segnalano anche il nono posto di Gianmarco Garofoli e l’undicesimo di Marco Frigo, a conferma di una prova di squadra convincente.
“È stato un quarto posto che brucia, ma la Nazionale ha corso davvero bene,” ha dichiarato il presidente federale Cordiano Dagnoni, che ha voluto sottolineare lo spirito combattivo di tutta la selezione. Anche il CT Marco Villa ha elogiato i suoi: “Abbiamo diversi corridori di altissimo livello, giovani che possono crescere ancora. Dopo Mondiali ed Europei possiamo essere soddisfatti.”
Un bottino che conferma la crescita
Oltre alle ottime prestazioni della squadra élite, il bilancio azzurro è arricchito dai risultati dei più giovani, che hanno confermato la solidità del movimento italiano:
- Oro per Federica Venturelli nella cronometro U23
- Argento per Filippo Ganna nella cronometro élite
- Argento nella Mixed Relay élite
- Argento per Eleonora Ciabocco nella prova in linea U23
- Argento per Roberto Capello nella prova in linea Junior
- Bronzo per Chantal Pegolo nella prova in linea Junior
Quattro medaglie d’argento che avrebbero potuto facilmente trasformarsi in ori rendono ancora più significativo il risultato complessivo. Da sottolineare anche episodi sfortunati, come la caduta del terzetto femminile nella cronosquadre juniores, che ha tolto agli azzurri la possibilità di lottare per il titolo.