Mathieu van der Poel non nasconde la sua ammirazione per Tadej Pogacar, dominatore assoluto della stagione ciclistica 2025. In un’intervista a Het Laatste Nieuws, il campione olandese ha espresso rispetto e stupore per la facilità con cui lo sloveno continua a imporsi su ogni terreno.
“È davvero impressionante, e sembra che gli riesca tutto così facilmente,” ha dichiarato Van der Poel. “L’ho detto più volte: paragonarlo a Merckx forse non è corretto, perché lui si chiama Pogacar. Ma per noi deve essere un po’ come correre ai tempi di Eddy Merckx. Sul suo terreno, Pogacar fa quello che vuole.”
Van der Poel è uno dei pochi che quest’anno è riuscito a batterlo — alla Milano-Sanremo e alla Parigi-Roubaix — ma riconosce che il vantaggio era legato al tipo di percorso. “Quelle erano gare sul mio terreno, e anche lì è stato tutt’altro che facile. Sul suo terreno, non sarei una minaccia per lui.”
Nonostante la rivalità sportiva, il fuoriclasse olandese parla con grande rispetto di Pogacar e vede nelle sfide con lui una motivazione per il futuro: “Se riesci a seguirlo o batterlo, oggi sei vicino alla vittoria. Mi dà stimolo per tornare forte il prossimo anno.”
Riposo necessario
Dopo una stagione intensissima e un episodio di polmonite che l’ha costretto al ritiro dal Tour de France, Van der Poel ha ammesso di avere ancora bisogno di recuperare pienamente. “La polmonite è stata più seria di quanto pensassi. Ho provato a tornare troppo in fretta in sella, ma il mio corpo non era pronto,” ha spiegato.
Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck ha confessato di aver sofferto di una certa stanchezza mentale e fisica, definita “settembritis” – quella sensazione di esaurimento che colpisce molti atleti a fine stagione. “Di solito mi alleno più del necessario, ma stavolta è stato il contrario. Ho saltato più allenamenti di quanti ne abbia fatti, e questo non è mai un buon segno. Avevo davvero bisogno di riposo.”
Mathieu van der Poel: “Ancora una settimana di riposo”
Reduce da una vacanza negli Stati Uniti, Van der Poel ha raccontato di non sentirsi ancora pienamente rigenerato: “In America ho pedalato una sola volta, per un evento sociale, ed è stato faticoso. Ho ripreso la bici di recente, ma credo resterà ferma ancora per un po’. Mi serve più tempo per recuperare.”
Questa necessità di ricaricare le batterie potrebbe avere conseguenze dirette sulla sua stagione di ciclocross. “Non ho ancora fame di bici, e forse c’entra anche il brutto tempo in Belgio. Un’altra settimana di riposo non farà male, perché quando comincerà la stagione del cross, tutto si susseguirà molto velocemente,” ha detto.
Per ora, dunque, il ritorno di Mathieu van der Poel alle competizioni è in stand-by. Il suo obiettivo resta ritrovare la piena forma in vista delle classiche primaverili del 2026, dove, come sempre, cercherà di sfidare ancora una volta l’uomo del momento: Tadej Pogacar.
