In un breve comunicato pubblicato questa sera sul sito della Federazione Ciclistica Italiana, è stato reso noto che sono stati sospesi gli effetti della convenzione con ACSI. Poche righe, senza giri di parole: “A seguito della delibera del consiglio federale del 8 ottobre 2025 su richiesta di questo SAN comunichiamo che far data da oggi 13 ottobre sono sospesi gli effetti della convenzione tra FCI e ACSI”.
La notizia sembra essere un fulmine a ciel sereno. Siamo alla fine della stagione su strada e non ci si attendeva una notizia simile in questo periodo, ma tant’è. Le ripercussioni di questo mancato rinnovo della convenzione potrebbero farsi sentire nell’attività del ciclocross, che è appena cominciata: insomma, chi è tesserato ACSI e vuole partecipare a una gara federale, secondo quanto si apprende, è costretto a sottoscrivere una tessera giornaliera, e viceversa.
Secondo quanto riportato da Cicloturismo, le ragioni del mancato rinnovo sarebbero da ricercare nel fatto che la FCI ha innalzato le tariffe di tesseramento, di affiliazione delle società e numerosi altri rincari. Il mancato rinnovo della convenzione tra FCI e ACSI non permette ai tesserati di un ente di partecipare alle manifestazioni dell’altro. Sarà necessario sottoscrivere un secondo tesseramento.