Si prospetta un autunno “caldo” per il ciclismo amatoriale. Dopo la notizia di ieri, riguardo la sospensione della convenzione tra FCI e ACSI, la federazione ha rilasciato in data odierna una precisazione su quanto comunicato ieri. Riportiamo di seguito quanto spiegato dalla FCI.
Riguardo la sospensione della Convenzione tra FCI ed ACSI, si precisa che tale provvedimento si รจ reso necessario a seguito delle ripetute violazioni, da parte dellโEnte, della stessa, ed in particolare dellโart. 3.4 riguardante lโorganizzazione delle Gran Fondo. Violazioni contestate giร a maggio e mai interrotte nonostante si fosse raggiunto, in data 18 giugno 2025, un accordo nei fatti disatteso anchโesso.
Si riporta, al riguardo, il testo dellโarticolo 3.4 della Convenzione: โIn applicazione del Capitolo V del Regolamento UCI relativo allo Sport Amatoriale, che prevede che possano partecipare agli eventi regolati dalle norme UCI i tesserati delle Federazioni Nazionali affiliate allโUCI, che la partecipazione di non tesserati รจ possibile secondo le decisioni delle Federazioni nazionali e stante lโistituzione del Campionato Mondiale di Gran Fondo da parte dellโUCI, le parti convengono che non potrร essere inserita nel calendario dellโEnte lโorganizzazione di Manifestazioni agonistiche di Gran Fondo che sarร di esclusiva pertinenza della FCI.โ
Si ricorda che in base al Regolamento degli Enti di Promozione Sportiva approvato dal CONI, lโattivitร agonistica di prestazione degli Enti deve rispettare quanto sancito dai Regolamenti tecnici delle rispettive Federazioni e regolamentate da specifiche convenzioni. Convenzioni che sono il primo presidio per garantire la qualitร organizzativa delle manifestazioni e il rispetto delle norme di sicurezza, a garanzia di partecipanti e organizzatori.
La Federazione, infine, ricorda che, a quanto contestato si aggiungono altre situazioni in cui la collaborazione tra FCI e ACSI รจ stata assicurata a parole ma non praticata, come, a titolo di esempio, la decisione di non collaborare con FCI e gli altri enti operanti nelle regioni Lombardia, Piemonte e Liguria per la creazione di un tavolo di coordinamento dellโattivitร amatoriale.