L’Étape du Tour 2026: gli amatori all’assalto dell’Alpe d’Huez sul percorso della penultima tappa del Tour

L’edizione 2026 de L’Étape du Tour de France promette di essere una delle più epiche di sempre. Il 19 luglio, 16.000 ciclisti amatori avranno la possibilità di misurarsi con le stesse strade della penultima tappa del Tour de France maschile, sfidando le salite alpine che decideranno la corsa dei professionisti. L’arrivo sarà in quota, nel luogo che più di ogni altro incarna la leggenda della Grande Boucle: l’Alpe d’Huez.

Nessuna località di montagna ha ospitato più arrivi di tappa al Tour: 31 volte l’Alpe d’Huez ha accolto il traguardo della corsa, alimentando miti, duelli memorabili e imprese scolpite nella storia del ciclismo. Per L’Étape du Tour sarà il quinto arrivo in cima all’Alpe d’Huez, ma il fascino rimane intatto, così come la sfida: i celebri 21 tornanti metteranno alla prova anche gli amatori più preparati.

La partenza è prevista da Le Bourg-d’Oisans e, come ulteriore novità, il percorso includerà l’ascesa al Col de Sarenne, che gli amatori affronteranno prima ancora dei professionisti: una scelta che rende l’esperienza ancora più esclusiva e ricca di adrenalina.

Le iscrizioni apriranno il 3 novembre sulla piattaforma timeto. Migliaia di appassionati da tutto il mondo proveranno a guadagnarsi un pettorale per vivere, almeno per un giorno, l’atmosfera e la fatica della Grande Boucle.

Non solo uomini: anche le cicliste amatoriali avranno la loro sfida ispirata al grande ciclismo. 24 ore prima che le professioniste affrontino il Mont Ventoux nella seconda tappa del Tour de France Femmes, gli amatori avranno l’occasione di misurarsi con un’altra salita leggendaria. Dopo i 6.000 partecipanti dell’edizione inaugurale, stavolta il “Gigante della Provenza” sarà il premio da conquistare. Le iscrizioni apriranno il 23 ottobre, sempre su timeto.

Due giorni, due salite iconiche, due esperienze da ricordare: L’Étape du Tour si conferma l’evento che permette agli appassionati di toccare con mano la leggenda del Tour, trasformandoli — almeno per un giorno — nei protagonisti delle grandi montagne.

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