Lotto–Intermarché, personale nel caos: meccanici licenziati e poi richiamati

Non si placa la tempesta attorno alla gestione del personale del nuovo progetto ciclistico nato dalla fusione tra Lotto e Intermarché. A meno di due settimane dai tagli che hanno portato al licenziamento di diversi dipendenti del Lotto Cycling Team – giudicati troppo costosi – la dirigenza avrebbe già fatto marcia indietro, contattando alcuni di loro per chiedere un ripensamento. Ma il tentativo è andato a vuoto.

Secondo quanto emerso, il nodo principale resta la ricerca di meccanici qualificati. Due figure di grande esperienza, Nick Mondelaers e Jeanick Verstraete, hanno confermato di aver ricevuto una telefonata dal nuovo team con l’invito a rientrare nel progetto. Entrambi, però, hanno declinato l’offerta: hanno infatti già trovato un nuovo incarico altrove e non intendono tornare sui propri passi.

La fuga di professionisti non si ferma qui. Un terzo meccanico di lunga esperienza ha lasciato il team dopo che la promessa di un avanzamento di ruolo – da semplice meccanico a responsabile del settore development – è stata improvvisamente revocata, insieme al previsto adeguamento salariale. Anche lui ha già firmato per un’altra squadra. Lo stesso destino sarebbe toccato ad altri membri del personale tecnico che erano stati allontanati a inizio ottobre.

Tensione e incertezza non riguardano solo l’ex struttura Lotto: anche tra i dipendenti di Intermarché-Wanty si respira inquietudine. Molti, infatti, non hanno ancora ricevuto indicazioni chiare sul proprio futuro all’interno del team unificato, alimentando un clima di confusione e scarsa comunicazione.

Un inizio tutt’altro che sereno per un progetto che, sulla carta, avrebbe dovuto rafforzare il ciclismo belga unendo due realtà consolidate, ma che per ora fatica a trovare equilibrio anche dietro le quinte, ben prima di scendere in strada.

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