Ci ha lasciati Michele Dancelli

Il ciclismo italiano perde uno dei suoi protagonisti piรน coraggiosi e rappresentativi. Si รจ spento nel pomeriggio di oggi, 18 dicembre, Michele Dancelli, leggenda delle due ruote e simbolo del ciclismo bresciano. Aveva 83 anni, compiuti lo scorso 15 ottobre. Da tempo era ricoverato alla Rsa di Castenedolo, suo paese natale.

Classe 1942, Dancelli รจ stato professionista dal 1963 al 1974 e ha lasciato unโ€™impronta profonda nel ciclismo degli anni Sessanta e Settanta grazie a uno stile di corsa generoso, sempre votato allโ€™attacco. Il suo palmarรจs parla chiaro: circa ottanta vittorie in carriera, frutto di determinazione, forza mentale e grande intuizione tattica.

Tra i successi piรน importanti figurano due titoli di campione italiano su strada e undici vittorie di tappa al Giro dโ€™Italia, corsa nella quale fu spesso protagonista con azioni da lontano e fughe spettacolari. Lโ€™impresa che lo ha consegnato alla storia resta perรฒ la Milano-Sanremo del 1970, vinta con una fuga solitaria di oltre 70 chilometri, partita fin dalle prime fasi di gara, resistendo al ritorno dei giganti dellโ€™epoca come Eddy Merckx e Felice Gimondi. Un capolavoro di audacia che ancora oggi viene ricordato come una delle vittorie piรน iconiche della Classicissima.

Nel palmarรจs di Dancelli trovano spazio anche una Freccia Vallone, classica di primo piano del calendario internazionale, e due medaglie di bronzo ai Campionati del mondo su strada, conquistate a Imola nel 1968 e a Zolder nel 1969, a testimonianza della sua costante presenza ai vertici del ciclismo mondiale.

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