Le lacrime di Ganna dopo Desenzano: “Forse avevo mollato di testa”

Filippo Ganna è in lacrime dopo la vittoria nella cronometro del Giro d’Italia a Desenzano del Garda. Ai microfoni della Rai, nella consueta intervista che viene realizzata con il vincitore di tappa, per qualche secondo Ganna non riesce a parlare, in preda all’emozione. A memoria, non avevamo mai visto un Filippo così emozionato, forse nemmeno dopo il successo ai Giochi Olimpici.

“Dietro ad una vittoria c’è tanto lavoro, al giorno d’oggi la differenza la fai nelle piccole cose, anche l’1% in ogni piccola cosa può servire – ha spiegato il campione d’Italia della cronometro – prima del Giro d’Italia abbiamo lavorato molto in galleria del vento. Abbiamo cercato di migliorare la posizione per essere ancora più performante. Oggi non c’era la salita che ha caratterizzato il finale di gara di Perugia ma Tadej mi ha fatto soffrire tanto lo stesso. però voglio anche ringraziarlo per avermi stimolato giorno dopo giorno per migliorare sempre di più e arrivare a questo obiettivo”.

Partire da favorito numero uno è sempre un’incombenza importante. “Magari può sembrare tutto facile: Ganna va alle crono e vince – spiega il piemontese -, ma non è così, magari lo fosse, sarei molto più rilassato. Vincere non è mai scontato. Nella tappa dopo Perugia, a Prati di Tivo, mi ero staccato, ho affrontato quasi tutta la gara nel gruppetto: non è stato facile, forse avevo mollato un po’ di testa, e vi posso assicurare che fare tutta una tappa nel gruppo degli ultimi non aiuta dal punto di vista mentale. Oggi c’era tanta gente per strada che mi incitava e mi ha dato un supporto incredibile: è anche grazie a loro che ho portato a termine questa impresa. Sono stati 32 km ma nella mia testa sembravano lunghi quanto una Milano-Sanremo”. 

A fianco a Ganna, nella hot seat, c’era Jonathan Milan, l’altra colonna portante della pista azzurra: “Ho detto a Jonathan che lui dopo pochi secondi sa se ha vinto, io invece dovevo aspettare due ore. Gli ho chiesto un supporto per finire la giornata. E’ bello vedere che riusciamo ad emergere, speriamo che noi o altri italiani possiamo mettere la firma su altre tappe”. Le lacrime di Ganna hanno reso unica questa tappa a Desenzano.

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