Il leader del Tour de France 2024, Tadej Pogacar, è stato stuzzicato sull’argomento monossido di carbonio, ma ha risposto con un “non so di cosa stiate parlando”. La domanda era riferita a un dispositivo che, secondo quanto riferito, è utilizzato da alcune squadre del WorldTour come strumento di misurazione per l’allenamento in altitudine.
Venerdì scorso, Escape Collective ha riportato che UAE Team Emirates, Visma-Lease a Bike e Israel-Premier Tech stanno utilizzando i respiratori a monossido di carbonio, ma non ha specificato quali corridori li stiano usando.
L’articolo ha sottolineato che questi dispositivi non sono vietati dalla WADA. Le squadre stesse hanno confermato di avere accesso ai respiratori a monossido di carbonio, ma hanno dichiarato che utilizzano la tecnica esclusivamente a fini di misurazione per ottimizzare i benefici dell’allenamento in altitudine.
Lunedì, Jonas Vingegaard ha confermato l’uso dei respiratori a monossido di carbonio nella sua squadra in un’intervista con il giornale danese Politiken, affermando: “Non c’è nulla di sospetto in questo.” Riguardo la questione del monossido di carbonio, Pogacar ha invece evitato la domanda quando gli è stato chiesto se fosse a conoscenza dei respiratori e se li avesse usati. “Quando ne ho sentito parlare, ho pensato allo scarico della macchina, non lo so. Non ne so molto, quindi non ho commenti a riguardo. Non so cosa sia, non so di cosa stiate parlando. Ho sempre pensato a ciò che esce dallo scarico di un’auto,” ha detto Pogacar ai giornalisti, aggiungendo: “Forse sono solo ignorante.”
