Tour 2024, Pogacar: “Doping? Il ciclismo è lo sport più pulito”

Pogacar doping Tour 2024
21/07/2024 - Tour de France 2024 - Étape 21 - Monaco / Nice (33,7 km CLM) - VINGEGAARD Jonas (TEAM VISMA | LEASE A BIKE), POGACAR Tadej (UAE TEAM EMIRATES), EVENEPOEL Remco (SOUDAL QUICK-STEP)

Tadej Pogacar ha messo a segno la storica doppietta Giro d’Italia – Tour de France 2024, e ha dovuto rispondere a domande sul doping anche in questa giornata di festa, nella quale è stata scritta un pezzo di storia del ciclismo. Molte persone hanno infatti avanzato sospetti dopo le sue performance mostruose, ma lo sloveno non si è scomposto e ha risposto alla domanda.

“Ci sono sempre dubbi su di noi perchè il ciclismo paga il conto con il passato. Ci sono sempre degli haters, se non ce li hai vuol dire che non hai successo. Nel ciclismo, Wada e UCI investono tanti soldi per uno sport pulito e penso che questo sia uno degli sport più puliti al mondo, proprio per quanto accaduto molti anni fa. Credo sia stupido rischiare la propria salute assumendo sostanze illecite: puoi essere un ciclista fino a circa 35 anni, poi hai una vita. Perchè rischiarla così? “, ha affermato Pogacar, rispondendo alle domande sul doping dopo aver vinto il Tour de France 2024.

Inevitabile anche una domanda su Marco Pantani: “Spero che Marco possa riposare in pace. In Italia lo amano, il Giro ha tante salite dedicate a Marco. Non l’ho mai conosciuto, ma so che è uno dei più grandi”, ha spiegato lo sloveno, ricordando di essere nato due mesi dopo la realizzazione dell’accoppiata Giro-Tour da parte di Marco Pantani.

Passando alla corsa: “Venire al Tour e sfidare Remco, Jonas e Primoz è stato importante, una grande battaglia. Ognuno ha mostrato le palle ogni giorno, dal primo all’ultimo. La preparazione è stata eccellente. Qui a Monaco, la mia fidanzata Urska mi ha odiato perchè ogni giorno andavamo a pedalare sulle strade della cronometro. L’ho dovuto fare perchè era importante conoscere nel dettaglio il percorso. La tappa del Galibier è stata quella che mi ha dato maggiore speranza di vittoria finale”.

E’ molto probabile che Pogacar possa rinunciare a presentarsi al via della prova olimpica di Parigi 2024: “Ho bisogno di un po’ di riposo, vedere la famiglia e gli amici, avere un po’ di relax perchè gli ultimi 4 mesi sono stati terribili. Sono davvero stanco. Lo scorso anno ero partito con l’obiettivo di fare bene dopo che nel 2022 gli attacchi di Primoz e di Jonas mi hanno costretto alla resa. La preparazione però non era stata ottimale dopo la caduta alla Liegi e ho un po’ mollato mentalmente. Quest’anno ho avuto una preparazione perfetta. Dopo il Giro ho avuto un po’ di relax, Urska mi ha aiutato a isolarmi un po’ e poi lei ha gareggiato mentre io mi stavo allenando in quota. Ci siamo dati grandi supporto l’uno con l’altro. Ribadisco che non farò la Vuelta: il prossimo obiettivo sarà il mondiale”.

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