Nel corso delle ultime stagioni abbiamo notato un incremento della velocità media nel ciclismo su strada. Ad ogni gara, sembra che il gruppo vada sempre più forte: medie record, in particolare nelle corse di un giorno, dove non può esserci nemmeno un momento di relax quando si pedala.
Velocità media nel ciclismo, i dati degli ultimi 6 anni
Siamo quindi andati a spulciare i numeri, al fine di poter capire quanto sia aumentata la velocità media nel ciclismo nel corso degli ultimi sei anni, dal 2019 al 2024. In particolare, abbiamo estrapolato le velocità medie dei vincitori delle cinque classiche monumento. In questa ricerca ci siamo riferiti soprattutto a queste gare perchè sono i capisaldi del ciclismo mondiale, gare dove si corre con il coltello tra i denti dal primo all’ultimo chilometro e dove, a differenza delle corse a tappe (dove è possibile che magari il gruppo si possa accordare per affrontare una frazione a velocità media un po’ più bassa), la posta in palio si decide tutta in un’unica corsa.
I percorsi delle cinque classiche monumento, inoltre, nel corso degli ultimi sei anni non hanno avuto cambiamenti significativi. La Liegi-Bastogne-Liegi ha proposto il nuovo tracciato proprio quell’anno, lasciando il traguardo ad Ans e ponendo l’arrivo al centro di Liegi. La corsa che è cambiata maggiormente è Il Lombardia, con Bergamo e Como che si sono alternate come sedi di partenza e arrivo della corsa.
Velocità media nel ciclismo, i numeri dal 2019 ad oggi
Questi sono i dati delle velocità medie dei vincitori delle cinque classiche monumento dal 2019 al 2024.
Velocità media 2019 in km/h | Velocità media 2020 in km/h | Velocità media 2021 in km/h | Velocità media 2022 in km/h | Velocità media 2023 in km/h | Velocità media 2024 in km/h | Incremento velocità media tra il 2019 e il 2024 | |
Milano-Sanremo | 43.625 | 41.96 | 45.06 | 45.331 | 45.773 | 46.110 | 2.48 km orari |
Giro delle Fiandre | 42.290 | 42.52 | 42.13 | 43.197 | 44.083 | 44.481 | 2.19 km orari |
Parigi-Roubaix | 43.069 | ND | 42.719 | 45.792 | 46.841 | 47.802 | 4.73 km orari |
Liegi-Bastogne-Liegi | 38.630 | 39.33 | 38.92 | 41.413 | 41.206 | 40.851 | 2.22 km orari |
Il Lombardia | 41.305 | 41.63 | 39.652 | 39.804 | 40.163 | 41.922 | 0.61 km orari |
Cerchiamo, a questo punto, di dare un’interpretazione a questi numeri per capire quanto sia aumentata la velocità media nel ciclismo dal 2019 al 2024. In primo luogo, la corsa dove si vede il maggior incremento della velocità è senza dubbio la Parigi-Roubaix: considerando che nel 2020 non si è disputata a causa della pandemia e che nel 2021, anno in cui vinse Sonny Colbrelli, i ciclisti hanno gareggiato “appesantiti” dal grande fango presente sul tracciato, abbiamo sempre assistito a un incremento costante della velocità media del vincitore. Il numero eclatante è la differenza della velocità tra Philippe Gilbert, vincitore nel 2019 alla media di 43 km/h, e Mathieu van der Poel, che nel 2024 si è imposto alla media di 47,8 km/h. Una differenza di 4,73 km orari.
Il “caso” Parigi-Roubaix e Milano-Sanremo
Un’altra corsa che ha visto un incremento costante della velocità media del vincitore nel corso degli ultimi 6 anni è la Milano-Sanremo. Nel 2019, Julian Alaphilippe si impose alla media di 43,625 km orari: Jasper Philipsen, sei anni dopo, sei è imposto alla media di 46,11, quasi due chilometri e mezzo orari in più rispetto a sei anni prima. La Classicissima ha visto un incremento pazzesco della velocità media nel 2021: l’anno precedente, infatti, complice anche il fatto che si è svolta nel mese di agosto, con un caldo eccezionale, la gara è stata vinta da Wout van Aert alla media di 41.96 km orari, ma nel marzo dell’anno seguente Jasper Stuyven ha tagliato per primo il traguardo a più di 45 di media.
Analizzando l’incremento della velocità media nel ciclismo negli ultimi sei anni, è possibile notare anche come la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro delle Fiandre abbiano entrambe avuto in incremento di poco superiore ai due chilometri orari, ma più costantemente. La corsa fiamminga, in particolare, ha visto un incremento della velocità negli ultimi tre anni, passando da una media quasi “fissa” di 42 km/h a 43.1 nel 2022, anno in cui si impose per la seconda volta Mathieu van der Poel, e nel biennio 2023-2024, quando Tadej Pogacar e l’olandese si sono imposti a 44 di media. La Liegi, rispetto al 2019, ha avuto un bell’incremento della velocità, ma nel 2022 e nel 2023, gli anni in cui Remco Evenepoel ha sigillato la propria doppietta personale, la velocità è stata più alta rispetto ai 40 fatti registrare quest’anno da Pogacar.
A proposito dello sloveno, il dominatore della stagione 2024 quest’anno si è imposto in un’edizione de Il Lombardia da record: la velocità media più alta era stata infatti registrata nel 2019 con Bauke Mollema. Nelle sue quattro vittorie, Pogacar è riuscito solo quest’anno a superare quel record.
Velocità media nel ciclismo, le altre corse
Oltre alle classiche monumento, per analizzare meglio l’incremento della velocità media nel ciclismo abbiamo deciso di prendere in considerazione altre cinque corse di un giorno di categoria World Tour, gare che non sono considerate classiche monumento ma che ci si avvicinano molto per prestigio e per importanza. Abbiamo quindi deciso di analizzare le velocità fatte segnare dai vincitori di Omloop Het Nieuwsblad, Strade Bianche, Gent-Wevelgem, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Clasica San Sebastian. Le prime due corse sono infatti molto sentite in gruppo in quanto la Omloop è la prima corsa stagionale sul pavè, mentre la gara senese è considerata, tra gli appassionati, la sesta gara monumento del calendario, così come la Gand-Wevelgem, che per chilometraggio e difficoltà è considerata un’altra grande classica. L’Amstel Gold Race dà il via alla settimana delle classiche sulle Ardenne, dove c’è anche la Freccia Vallone. Infine, la Clasica San Sebastian è la gara che immette nel finale di stagione, in quanto si svolge tradizionalmente subito dopo il Tour de France.
Velocità media 2019 in km/h | Velocità media 2020 in km/h | Velocità media 2021 in km/h | Velocità media 2022 in km/h | Velocità media 2023 in km/h | Velocità media 2024 in km/h | Incremento velocità media tra il 2019 e il 2024 | |
Omloop Het Nieuwsblad | 40.916 | 39.55 | 42.05 | 42.137 | 42.189 | 44.691 | 3.77 km orari |
Strade Bianche | 38.436 | 36.93 | 39.36 | 38.358 | 40.636 | 40.344 | 1.9 km orari |
Gent-Wevelgem | 45.901 | 43.68 | 43.46 | 44.172 | 44.77 | 45.196 | meno 0,7 km orari |
Amstel Gold Race | 41.056 | N.D. | 43.218 | 42.196 | 42.029 | 42.469 | 1.41 km orari |
Freccia Vallone | 39.630 | 41.9 | 42.024 | 42.97 | 43.52 | 42.496 | 2.86 km orari |
Clasica San Sebastian | 39.594 | N.D. | 40.088 | 40.659 | 41.748 | 40.901 | 1.3 km orari |
Il primo dato che salta all’occhio in questa ricerca sull’analisi della velocità media nel ciclismo è il fatto che la Gent-Wevelgem sia l’unica corsa, fino ad oggi, che non ha avuto un decremento della velocità media del vincitore rispetto al 2019. In quella stagione si impose Alexander Kristoff a quasi 46 km orari di media; quest’anno, Mads Pedersen ha vinto con una velocità media inferiore di 0,7 km orari.
Difficile analizzare bene, invece, l’Amstel Gold Race, in quanto nel 2020 non si è disputata e nel 2021, a causa della pandemia, si è disputata su un circuito da ripetere più volte, con la vittoria di Wout van Aert su Tom Pidcock. una corsa che, per via dell’emergenza sanitaria, in quella circostanza è stata snaturata.
Un dato interessante arriva invece dalla Strade Bianche: la corsa ha avuto un incremento costante della velocità, ad eccezione del 2020, anno in cui vinse Van Aert: anche lì il caldo si è fatto sentire non poco e di conseguenza la corsa si è disputata a una velocità leggermente più bassa rispetto a quando si corre a marzo. Dal 2023 in poi è stato abbattuto il muro dei 40 km orari sia da Tom Pidcock che da Tadej Pogacar.
Tra le corse che abbiamo preso in considerazione per questa ricerca, la Omloop Het Nieuwsblad e la Freccia Vallone sono le gare che hanno visto il maggiore incremento della velocità media del vincitore. Jan Tratnik, quest’anno, alla Omloop ha fatto segnare una velocità media di circa 2,5 km orari in più rispetto al suo compagno di squadra Dylan van Baarle, che si impose nel 2023. Tra la Freccia Vallone del 2019, vinta da Julian Alaphilippe, e quella di quest’anno, conquistata da Stephen Williams, c’è stato un aumento di 2,86 km orari, ma la gara 2024 è stata anche caratterizzata da un grande freddo che ha costretto alla resa molti atleti. Lo scorso anno si è toccata la velocità più alta a oltre 43 km di media con il successo di Tadej Pogacar.
Velocità e sicurezza dei corridori
A conclusione di questo excursus, possiamo sicuramente far notare che l’incremento della velocità media nel ciclismo dal 2019 al 2024 è stato dettato soprattutto dal fatto che la ricerca tecnologica non si ferma mai. Rispetto a sei anni fa sono cambiate le bici, la preparazione, i materiali e anche i metodi di allenamento. Sotto questo punto di vista, il ruolo delle case che producono biciclette è fondamentale, perchè i mezzi sono sempre più performanti e c’è un occhio sempre maggiore verso l’aerodinamicità e le prestazioni. Resta da capire quanto, in un ciclismo che fa numeri sempre più importanti, quanto si investa sulla sicurezza dei corridori. Purtroppo, anche quest’anno ci ha lasciato una ciclista, Muriel Furrer, che stava inseguendo il proprio sogno nel corso dell’ultimo mondiale Juniores in linea: non dobbiamo dimenticare, inoltre, gli incidenti mortali di Gino Mader e di altri corridori del gruppo. Insomma, si va sempre più veloci: ed è per questo motivo che anche la sicurezza dei corridori deve correre ancora di più.