Van der Poel: “Non amo il Tour. Mi ritirerò prima di essere vecchio”

La striscia vincente di Mathieu Van Der Poel nel ciclocross, con 5 vittorie in altrettante gare disputate, si è interrotta bruscamente a causa di una botta al costato rimediata a Loenhout, dove aveva comunque conquistato un altro successo. Il suo rientro nel fango è previsto per fine mese, ma nel frattempo l’olandese, intervistato da Sporza, ha iniziato a guardare con attenzione alla stagione su strada, ormai imminente.

Van Der Poel ha definito il 2024 un’annata straordinaria, soprattutto in primavera. “Vincere il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix in maglia iridata è stato l’apice della mia carriera. Nelle Fiandre è stata particolarmente dura a causa delle condizioni meteo estreme, che mi hanno ricordato i Mondiali di Harrogate del 2019, con fame, freddo e la sensazione che non potessi reggere a lungo”.

La stagione delle Classiche 2025 si preannuncia ricca di nuovi duelli contro Tadej Pogacar. “Sarà complicato batterlo, ma accetto volentieri questa sfida. Stiamo lavorando per ridurre il gap, soprattutto al Giro delle Fiandre. Per questo ho deciso di ridurre il mio calendario di ciclocross, rinunciando alla gara di Coppa del Mondo a Benidorm, per prepararmi meglio in vista della primavera”.

Van der Poel: “Il Tour non mi entusiasma

Sul fronte dei Grandi Giri, Van Der Poel ha ammesso di non essere particolarmente attratto dal Tour de France, nonostante le sue radici transalpine. “Il Tour de France non mi entusiasma molto, a parte l’obiettivo di vincere tappe o indossare la maglia gialla. Preferisco concentrarmi su gare in cui posso essere competitivo per la vittoria”. Confermato, dunque, il suo ruolo di supporto per Jasper Philipsen, con il quale condivide ambizioni importanti: “Lavorerò per aiutarlo a vincere il maggior numero possibile di tappe, un ruolo che mi piace e che mi toglie pressione”.

Guardando al futuro, Van Der Poel ha rivelato il suo desiderio per il 2025: “Se potessi scegliere, vorrei conquistare il titolo iridato di mountain bike, un traguardo che mi manca e che sogno di raggiungere”.

Infine, ha condiviso una prospettiva a lungo termine, con uno sguardo verso i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028, che rappresenteranno la sua ultima opportunità di vincere un oro in MTB: “Dopo il 2028, non penso di continuare. Ritirarsi al momento giusto è importante. Non voglio essere uno di quei corridori che allungano troppo la carriera, perdendo valore per ciò che hanno raggiunto. Dopo il ciclismo non mi annoierò, vorrei gareggiare ad un Ironman”.

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