Egan Bernal è tornato a vincere dopo 1348 giorni

Egan Bernal rimane uno dei campioni più amati del ciclismo mondiale, e in Italia il suo nome evoca emozioni particolari. Cresciuto sportivamente grazie all’intuito e al cuore di Gianni Savio, il manager torinese scomparso il 30 dicembre, il colombiano ha sempre avuto un legame speciale con il nostro Paese. Bernal, nato il 13 gennaio – lo stesso giorno di Marco Pantani – ha nutrito il suo sogno guardando i video del “Pirata”, immaginando un giorno di poter emularlo.

Nel 2019 stupì il mondo conquistando il Tour de France, diventando il primo colombiano a vestire la maglia gialla. Due anni dopo, nel 2021, si impose con autorità al Giro d’Italia, coronando la sua straordinaria ascesa. Tuttavia, il 24 gennaio 2022, la sua carriera subì un drammatico arresto: mentre si allenava sulle strade colombiane con la bici da cronometro, si schiantò contro un autobus fermo a oltre 60 km/h. L’incidente fu devastante: sei interventi chirurgici, fratture multiple a femore, rotula e vertebre, con un recupero lungo e doloroso che mise alla prova la sua tempra da combattente.

Egan Bernal campione nazionale a cronometro

Ieri, a 1348 giorni dal suo trionfo al Giro d’Italia 2021, quando alzò il Trofeo Senza Fine davanti al Duomo di Milano, Bernal ha definitivamente chiuso quel doloroso capitolo. Con una prestazione straordinaria, ha conquistato il titolo di campione nazionale colombiano a cronometro, siglando la ventesima vittoria della sua carriera. Sui 42 km del circuito di Bucaramanga, ha imposto il proprio ritmo con una media di 49,794 km/h, lasciandosi alle spalle Vargas (+7”) e il compagno di squadra Rivera (+29”).

Il 2024 segna un nuovo inizio per Bernal, che tornerà al Giro d’Italia come leader del team Ineos-Grenadiers. I tifosi italiani sono pronti ad accoglierlo con entusiasmo, consapevoli di assistere alla rinascita di un campione che non ha mai smesso di lottare.

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