Un insegnante precario di Genova ha scelto di spostarsi in bicicletta per andare a prendere un aperitivo con gli amici, ma sulla via del ritorno è stato fermato dai vigili urbani per un controllo. Gli agenti gli hanno chiesto i documenti e sottoposto all’alcol test, risultato positivo.
Di conseguenza, l’uomo è stato multato per 1.100 euro e condannato a 60 giorni di reclusione, una pena poi convertita in 130 ore di lavori socialmente utili. Fortunatamente, essendo alla guida di una bicicletta, ha evitato il sequestro del mezzo e soprattutto ha salvato la patente e i relativi punti.
La vicenda, riportata dalla cronaca locale di La Repubblica, ha avuto un ulteriore risvolto complicato: trovare una struttura disponibile ad accoglierlo per svolgere i lavori socialmente utili si è rivelata un’impresa difficile, dato che molte erano già al completo. Alla fine, la soluzione è arrivata da una bocciofila di Genova, dove l’insegnante ora trascorre il suo tempo libero svolgendo piccoli lavori e occupandosi della raccolta dei rifiuti. Dovrà farlo ancora per un totale di 130 ore.