Giro di Turchia 2025, tappa 7: Elia Viviani torna alla vittoria

Il Giro di Turchia 2025 ritrova uno dei suoi grandi protagonisti: Elia Viviani. Il velocista azzurro ha conquistato con forza e intelligenza la settima tappa della corsa, con arrivo a Çeşme, tornando al successo dopo oltre un anno e mezzo di digiuno. Una vittoria pesante per il 36enne della Lotto Cycling Team, che firma così la 90ª affermazione in carriera, confermando di avere ancora lo spunto giusto nei finali più combattuti.

A battere Viviani, oggi, non ci è riuscito neppure Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), secondo al traguardo, né Davide Persico (Wagner Bazin WB), ottimo terzo. Quarto Matteo Malucelli (XDS Astana), partito lungo ma frenato dal vento contrario. Nella top-10 anche Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), settimo.

La classifica generale resta invariata: Wout Poels (XDS Astana) conserva la maglia di leader con 16″ su Harold Martin Lopez e 58″ su Guillermo Juan Martinez (Team Picnic PostNL), alla vigilia della tappa finale.


Tappa movimentata, fuga a otto e forcing nel finale

Dopo una prima parte vivace con numerosi scatti, la fuga di giornata è partita dopo 15 km e ha visto protagonisti otto corridori, tra cui Valerio Conti e Marton Dina. Il gruppo ha lasciato spazio, ma senza mai perdere il controllo, soprattutto grazie al lavoro della Uno-X Mobility, poi affiancata da XDS Astana e Team Polti VisitMalta.

Il distacco ha toccato i 4’20” ma si è ridotto rapidamente nella seconda parte della tappa, specialmente dopo il GPM a 35 km dall’arrivo, che ha iniziato a sfilacciare il gruppo dei battistrada. Gli ultimi superstiti della fuga sono stati ripresi tra i -13 e i -7 km, con Jelle Vermoote ultimo ad arrendersi.


Viviani si impone con una rimonta perfetta

Nel finale nervoso, alcuni tentativi da parte di Sbaragli, De Rossi e Ozkalbim sono stati neutralizzati. Negli ultimi 3 km, è il Team Flanders-Baloise a guidare il gruppo, ma il treno Lotto si fa trovare pronto al momento giusto. Viviani, chiuso inizialmente da Malucelli, trova spazio lungo le transenne e lancia una volata irresistibile.

Il campione veronese rimonta con lucidità e potenza, superando Kristoff e Persico sul traguardo e liberando tutta la sua gioia dopo un lungo digiuno. Una vittoria che rilancia la sua stagione e conferma il suo valore anche alla soglia dei 37 anni.

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