Primož Roglič sarà al via del Giro d’Italia 2025 con il numero 1 sulla schiena e una squadra di altissimo livello alle spalle. Ma nella mente del campione sloveno, l’obiettivo principale dell’anno resta un altro: il Tour de France. A rivelarlo è Marc Lamberts, allenatore storico di Roglič, in un’intervista a WielerFlits. “Il Giro sarà importante, certo, ma nella sua testa il vero traguardo è la maglia gialla a Parigi”, ha dichiarato Lamberts. “Forse è un obiettivo troppo ambizioso, ma posso capirlo: è l’unica grande corsa a tappe che non ha ancora vinto.” Una preparazione non facile, ma mirata Il percorso di avvicinamento alla Corsa Rosa non è stato lineare. “Abbiamo fatto un ritiro in altura a marzo, ma il meteo è stato pessimo. Freddo, neve e ghiaccio sul Teide hanno reso il lavoro più difficile. Fortunatamente, la Volta a Catalunya è andata bene e poi abbiamo ripreso a lavorare forte per tre settimane sempre in altura”, spiega il tecnico. Nonostante abbia corso solo dodici giorni nel 2025, Roglič ha dimostrato di essere competitivo. “In Catalogna ha mostrato un livello già molto buono. Al Giro aggiungerà ancora qualche punto percentuale. È tornato felice e forte dopo il secondo ritiro.” Allenamenti evoluti per restare al passo A 34 anni, Roglič continua a migliorarsi, secondo Lamberts: “Ha iniziato tardi con il ciclismo e quindi ha ancora margine. Non ha i chilometri nelle gambe che ha chi corre da quando ha 16 anni. Inoltre, ha modificato il suo modo di allenarsi, puntando su resistenza e capacità di recupero invece che sulla pura esplosività. Era necessario per restare competitivo in un ciclismo dove si attacca già a 60 km dall’arrivo.” Il Giro, un obiettivo condiviso… con riserva La decisione di correre Giro e Tour è arrivata dopo lunghe riflessioni. “Io avrei preferito puntare sulla Vuelta, che si adatta meglio alle sue caratteristiche. Ma lui voleva la sfida del Tour, e la squadra spingeva per la Corsa Rosa. Alla fine ha scelto di provarci in entrambe.” Nonostante la sua storia alla Vuelta (quattro vittorie), Roglič vuole completare la collezione. “Non è un cacciatore di record. Non corre per forza per vincere, ma per dare sempre il massimo. Oggi è più sereno, meno ossessionato dal risultato rispetto a qualche anno fa.” Primoz Roglic, nessuna pressione e tanta esperienza Roglič affronterà il Giro 2025 senza le due stelle Pogacar e Vingegaard. Secondo Lamberts, il suo principale rivale sarà Juan Ayuso, ma attenzione: “Con il suo motore e la sua esperienza, Primož non può mai essere escluso. Se tutto andrà bene – condizioni, salute, meteo nella tappa gravel – è sicuramente da podio. Ma per vincere servirà la corsa perfetta.”