Morte Pantani, aperto un nuovo fascicolo: “Fu ucciso”

ยฉLAPRESSE 04-06-1998 CAVALESE / PIAN DI MONTE CAMPIONE SPORT- CICLISMO 81ยกGIRO D'ITALIA NELLA FOTO : MARCO PANTANI

A distanza di 18 anni dalla morte di Marco Pantani, la Procura di Rimini, nella persona del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, ha aperto un nuovo fascicolo, al momento contro ignoti, sulla morte del Pirata. A renderlo noto รจ l’avvocato della famiglia dello scalatore romagnolo, Fiorenzo Alessi, che ha spiegato: “Leggendo lโ€™enorme mole di documenti, abbiamo scoperto alcuni elementi trascurati dalle precedenti indagini, dei buchi, dei vuoti. Ci conforta sapere che anche la Commissione antimafia abbia trovato nuovi elementi e confidiamo nel fatto che abbia trasmesso gli stessi alla Procura. Il caso Pantani รจ avuto tanti passaggi, tanti salti in avanti e ritorni indietro. Ora crediamo di avere in mano delle carte molto buone per arrivare a una veritร  processuale e restituire a Marco e alla sua famiglia, alla signora Tonina in particolare, veritร  e giustiziaโ€.

Secondo le indagini della Commissione Antimafia, i fatti di Madonna di Campiglio, dove Pantani fu escluso dal Giro d’Italia 1999, e quelli inerenti la sua morte, avvenuta al Residence “Le Rose” di Rimini il 14 febbraio 2004, sarebbero strettamente collegate: โ€œLa Commissione antimafia ha scritto anche di irregolaritร  nel controllo di Madonna di Campiglio, della provetta, dellโ€™errore nella trascrizione dellโ€™orario, nella presenza di personaggi estranei nella stanza alle normali procedure Uci. Tutte cose sacrosante, che purtroppo perรฒ, per il genere di reato ipotizzato, si scontrano con lโ€™avvenuta prescrizione e anche con i principi della riforma Cartabia. Sullโ€™omicidio di Marco, perchรฉ noi di omicidio siamo convinti si tratti, invece si puรฒ andare fino in fondo. E cosรฌ faremoโ€.

Nel corso di questi lunghi anni la morte di Pantani e l’esclusione dal Giro d’Italia 1999, avvenuto quando era in maglia rosa, non sono mai state unite tra di loro. A far riaprire per l’ennesima volta il caso ci ha pensato il pusher che ha fornito la droga a Pantani, Fabio Miradossa, il quale, davanti alla Commissione Antimafia, ha affermato: โ€œLa veritร  non la volevano, hanno beccato me ma io giร  16 anni fa dicevo che Marco รจ stato ucciso, non รจ morto per droga, lui ne usava quantitร  esagerate e quella volta ha avuto una quantitร  minima di cocaina rispetto a quello a cui era abituato e lโ€™ha avuta 5 giorni prima della morteโ€.

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